(ANSA) - ROMA, 16 GIU - I sindacati dei commercialisti,
unitariamente, premono per il varo del disegno di legge sullo
slittamento delle scadenze per il professionista malato, o
infortunato, all'esame della commissione Giustizia del Senato,
ma 'congelato' da settimane per problemi di copertura
finanziaria. Le recenti affermazioni del sottosegretario alla
Giustizia con delega alle professioni, Francesco Paolo Sisto,
"sono l'occasione per affermare, ancora una volta, l'urgenza di
una misura che oramai non può essere più disattesa", giacché
l'esponente governativo "ha indicato nella modifica dell'art. 7
(che estende la tutela alle società, ndr) una possibile
soluzione, in grado di far superare lo scoglio della sua
copertura finanziaria, dopo lo stop imposto dalla Ragioneria
generale dello Stato". Sebbene, tuttavia, sostengono i vertici
delle sigle di categoria Adc-Aidc-Anc-
Andoc-Fiddoc-Sic-Unagraco-Ungdcec-Unico, "nessuna forza
parlamentare sembra voler mettere in discussione la necessità di
questo provvedimento, il cui consenso è trasversale", la norma
(primo firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, ma
sottoscritta da esponenti di tutti i partiti) "oggi aspetta
ancora di poter riprendere il suo iter". È una misura questa, va
avanti la nota congiunta, "dopo le tutele riconosciute in caso
di malattia da Covid nel decreto sostegni, che i professionisti
attendono da un tempo infinito, e adesso che ci sono le
condizioni perché ci sia finalmente una legge dello Stato, in
grado di far compiere al Paese un passo avanti in termini di
civiltà e di rispetto dei diritti, non può venire meno l'impegno
da parte del Legislatore". Le associazioni di categoria dei
commercialisti, si legge, infine, "da sempre impegnate in questa
battaglia di civiltà, continueranno a mantenere alta
l'attenzione sull'importanza del ddl", affinché il suo percorso
legislativo "riprenda e possa compiersi velocemente". (ANSA).