Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Professioni

  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Professioni
  4. Fisco & Lavoro
  5. Fisco: giovani dottori commercialisti, urge semplificazione

Fisco: giovani dottori commercialisti, urge semplificazione

De Lise (Ungdcec), bene Ruffini sul 'restyling' di 800 leggi

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 MAG - "La mole di informazioni duplicate e di obblighi richiesti ai contribuenti e ai loro consulenti è enorme e spesso inutile: esempi lampanti sono gli obblighi contenuti nei dichiarativi, dal modello Iva a quello dei redditi; oltre alle complicazioni tecniche, come la documentazione di oneri detraibili, o deducibili, o la compilazione continua di adempimenti totalmente inutili". Parola del presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) Matteo De Lise che, in una nota, punta l'indice contro "una sovrabbondanza di norme, spesso ridondanti, che implicano complicanze continue. In questo senso ci sembra necessario avviare una profonda opera di semplificazione e sburocratizzazione delle circa 800 leggi, come già auspicato dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini", aggiunge. "Un esempio più di tutti mette a nudo l'assurdità di alcuni obblighi, derivanti da norme ben precise.
    Mi riferisco agli aiuti di Stato, che sono erogati dallo stesso Stato (spesa pubblica), ma per i quali è previsto, comunque, un obbligo "dichiarativo" in capo ai singoli contribuenti", spiega il vertice del sindacato dei professionisti. "Non solo: i medesimi contribuenti, per i medesimi aiuti, saranno poi anche obbligati ad indicarli nei loro dichiarativi, pena la decadenza dai benefici". Un paradosso, afferma il presidente dell'Ungdcec, secondo cui se "lo Stato concede aiuti, il contribuente è obbligato non solo a dichiararli sul proprio sito internet, ma anche in un quadro dichiarativo, affinché il medesimo Stato possa poi assolvere all'invio al Registro dei medesimi aiuti. In altre parole, si addossa un ulteriore obbligo/adempimento al contribuente, nonostante le informazioni necessarie siano già in possesso dello Stato, erogatore dell'aiuto", chiude De Lise.
    (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Archiviato in


        Modifica consenso Cookie