Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Professioni

  1. ANSA.it
  2. Economia
  3. Professioni
  4. Fisco & Lavoro
  5. Consulenti, smart working 'amaro', disagi a casa per 5 su 10

Consulenti, smart working 'amaro', disagi a casa per 5 su 10

Ricerca, ma 71% ammette d'aver risparmiato, investendo in svaghi

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 24 APR - Quasi la metà degli italiani 'boccia' il lavoro da casa, divenuto, però, necessario durante la pandemia da Covid-19: se, infatti, emerge da una ricerca della Fondazione studi dei consulenti del lavoro (effettuata su un campione significativo di occupati 'agili'), il 71,1% degli 'smart workers' dichiara di aver "diminuito le spese per spostamenti, vitto e vestiario, investendo in consumi legati al tempo libero (nel 54,7% dei casi)", c'è un 48,3% che paga il conto 'salato' sul fronte psico-fisico per "l'utilizzo di sedie e scrivanie improvvisate" tra le mura domestiche. Colpisce, poi, nell'analisi dei professionisti, la differente reazione tra uomini e donne, rispetto agli incarichi svolti 'da remoto': in termini relazionali e di carriera, la componente maschile pare averne patito maggiormente (il 52,4% contro il 45,7% delle donne), "guadagnando, tuttavia, in produttività e concentrazione. Viceversa - si legge - le occupate hanno sofferto l'allungamento dei tempi di lavoro (il 57% contro il 50,5% degli uomini) e l'inadeguatezza degli spazi casalinghi (42,1% contro 37,9%), evidenziando un maggior rischio di disaffezione verso le proprie mansioni (44,3% rispetto al 37% dei colleghi)", concludono i consulenti. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Archiviato in


    Modifica consenso Cookie