(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il 59% degli intervistati in un
campione rappresentativo di commercialisti "ha ammesso di avere
imprese clienti che hanno deciso di non riaprire dopo il
'lockdown'. Nel dettaglio, per il 29% del campione di
professionisti si tratta di meno del 5% e per un altro 16%
riguarda un'azienda su dieci, mentre per il 14% interessa più di
una su dieci". Lo rivela l'Osservatorio Covid-19 del Consiglio e
della Fondazione nazionale dei commercialisti che ha condotto un
sondaggio su un campione di 1.125 colleghi; inoltre, per i
commercialisti intervistati, si legge, "la ragione principale
che spinge le imprese a cessare l'attività è la carenza di
liquidità, seguita dall'eccessiva onerosità dei protocolli di
sicurezza e dal rischio penale Covid-19". (ANSA).