(ANSA) - ROMA, 06 MAG - Gli studi professionali "non
potranno richiedere il contributo delle spese sostenute per le
misure di contenimento del contagio da Covid-19 nei luoghi di
lavoro, al momento riservato alle imprese" nel bando di
Invitalia, e "tale esclusione è discriminante per chi ha dovuto,
come tutte le attività produttive, adeguare gli spazi lavorativi
ed acquistare dispositivi e presidi medici per la tutela dei
dipendenti, collaboratori e utenti", dunque "si chiede di
estendere il bando anche ai professionisti introducendo apposita
norma nel 'decreto maggio' di prossima emanazione". E' quel che
si legge nella lettera che il presidente dell'Istituto nazionale
tributaristi (Int) Riccardo Alemanno, anche in qualità di
vicepresidente vicario di Confassociazioni, ha scritto ai
ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico Nunzia Catalfo e
Stefano Patuanelli. "Ferme restando la assoluta necessità e la
condivisione dei controlli che saranno effettuati presso imprese
e studi professionali, per verificare le misure adottate volte
al contenimento del contagio da Covid-19, indicate dai
protocolli governativi, auspichiamo che gli Organi di controllo
adottino criteri anche di ausilio alle imprese e studi
professionali, soprattutto ai soggetti meno strutturati, al fine
di fornire indicazioni sulle misure messe in atto, concedendo un
periodo di adeguamento laddove eventuali carenze non siano gravi
ma solo di interpretazione, evitando, in questi casi,
l'applicazione immediata delle sanzioni previste
dall'ordinamento", si legge, infine. (ANSA).