(ANSA) - ROMA, 25 MAR - "Apprezzabile", ma "troppo breve e
poco chiara, la sospensione degli adempimenti tributari con
scadenza compresa tra l'8 marzo ed il 31 maggio, con la
possibilità di effettuarli fino al 30 giugno 2020", perché "ci
si chiede, ad esempio, se sia sospesa anche l'attività di
controllo del committente imposta, a cui si tende a rispondere
in senso positivo alla luce della sospensione del versamento
delle ritenute sui redditi da lavoro dipendente e assimilati".
Lo si legge nel documento che la Lapet (associazione nazionale
tributaristi) ha sottoposto alla Commissione Bilancio del
Senato, che sta esaminando il decreto Cura Italia. L'emergenza
Covid-19, si spiega, "ha dimostrato la necessità di ripensare al
sistema di tassazione nazionale", perciò "per impedire che i
grandi patrimoni possano sottrarsi alla responsabilità di
concorrere alla vita sociale della nazione, i tributaristi Lapet
propongono l'introduzione di una imposta patrimoniale sui grandi
patrimoni", la cui base "dovrebbe esser determinata dalle
proprietà immobiliari, da quelle mobiliari e dagli investimenti
di natura finanziaria", quindi "depositi bancari e postali,
investimenti azionari, obbligazioni, quote di fondi di
investimento", si legge, in chiusura. (ANSA).