(ANSA) - ROMA, 18 MAR - L'Istituto nazionale tributaristi
(Int), "pur apprezzando in questo stato di emergenza lo sforzo
del Governo" nell'ultimo decreto, ne evidenzia "le carenze nelle
disposizioni in ambito fiscale, definendole frammentarie, poco
incisive e con qualche scivolone istituzionale, come la proroga
biennale dei termini di accertamento". Per il presidente
Riccardo Alemanno il testo "avrebbe dovuto essere suddiviso in
più interventi legislativi separando quelli in ambito sanitario,
ai quali evidentemente plaudiamo poichè intervengono laddove c'è
la prima vera emergenza, da quelli fiscali e di sostegno a
famiglie, imprese e professionisti. Detto ciò, al di là delle
disparità tra le proroghe concesse ai contribuenti e quelle
previste per i termini di accertamento di cui evidentemente si
chiede una rettifica per discuterne in altro provvedimento, si
evidenzia poca chiarezza nei termini di rinvio degli atti di
contenzioso tributario e quelli amministrativi di precontezioso
e non si comprende perchè gli avvisi di irregolarità, cosiddetti
avvisi bonari, siano esclusi dalla sospensione, inoltre si
sarebbe dovuto intervenire in modo radicale sulle compensazioni
dei crediti, eliminando tutti i lacci burocratici, come il
divieto di poterli utilizzare prima della presentazione della
dichiarazione e quello della certificazione, mantenendo un
sistema di controllo attraverso una comunicazione preventiva da
inviare telematicamente all'Agenzia delle Entrate, ovvero il
soggetto istituzionalmente deputato ai controlli", recita una
nota dei professionisti. L'Int ribadisce, infine, "l'auspicio
che le carenze possano essere colmate con prossimi decreti",
poichè "lo stato di emergenza e di crisi, prima di tutto, impone
di utilizzare buon senso e spirito civico". (ANSA).