(ANSA) - FIRENZE, 08 NOV - "Le parole del procuratore
nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho sulla
responsabilità a cui sono chiamati tutti i professionisti
nell'interrompere i circuiti illegali e nel vigilare su ogni
atto compiuto sono un monito importante, tuttavia, riteniamo
doveroso segnalare all'attenzione del procuratore nazionale che
la cultura della legalità non è patrimonio esclusivo dei notai e
che i commercialisti, al pari dei notai, appartengono ad un albo
professionale regolamentato e sono depositari delle fede
pubblica", perché la legalità, evidenziano i presidenti dei
sindacati dei commercialisti Adc Maria Pia Nucera e Anc Marco
Cuchel, dopo le parole pronunciate dal magistrato oggi al
congresso dei notai, a Firenze, "deve essere alla base
dell'agire di ogni singolo professionista, appare quindi
riduttivo e fuorviante pensare che possa appartenere ad alcune
categorie e ad altre no". Dal procuratore nazionale Antimafia
"avremmo sicuramente apprezzato un appello rivolto
indistintamente a tutti i professionisti e ai cittadini a
custodire con impegno e coraggio il bene della legalità, senza
attribuire primati", si chiude la nota. (ANSA).