(ANSA) - ROMA, 10 MAG - 'Notariato digitale'? Un "enorme
successo", tuttavia "bisogna lavorare ancora molto per superare
alcune rigidità pratiche che la tecnologia informatica
comporta", come nel caso del puntatore ottico per le persone
affette da Sla, prospettiva in cui "occorre proporre un
ulteriore adattamento della legge notarile all'atto informatico
con firma grafometrica e un'interazione con Spid, il Sistema
pubblico di identità digitale". A pensarla così il presidente di
Federnotai (il sindacato dei notai del Paese) Giovanni Liotta,
convinto che si parli "molto spesso di atto digitale come mera
modifica del supporto di scrittura", però "Federnotai crede che,
sulla base di esperienze come quelle embrionali della
georeferenziazione spagnola, si dovrebbe arrivare a fare
dell'atto notarile un contenitore multi dati e interattivo, pur
nella immodificabilità di alcuni elementi. Atto multimediale
perché - incalza - in esso convergono e concorrono il contenuto
attuale e nuovi contenuti fruibili a miglior narrazione anche
storica della stipula, ma anche oltre la stipula stessa". Vi è,
dunque, "la possibilità di sperimentare in concreto e misurare
gli effetti su un pubblico soprattutto di millennials di un
'video' atto, o un atto con identificazione biometrica o atto
digitale a distanza sempre tramite sistemi video. O, ancora,
della possibilità di testare un atto notarile direttamente su
piattaforma informatica a distanza, come per gli acquisti di
beni di consumo su una piattaforma web, ma con l'intervento
notarile", conclude. (ANSA).