(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Non c'è "nessuna volontà dilatoria
dell'Enasarco (Ente di previdenza degli agenti di commercio e
dei consulenti finanziari) sulla valutazione e applicazione
dell'accordo tra le parti sociali, che introdurrebbe la
possibilità per gli iscritti di richiedere un anticipo del
Firr", ossia l'equivalente del Tfr, "il fondo che attualmente
gli agenti di commercio e consulenti finanziari possono
richiedere alla chiusura di un mandato". Lo fa sapere il
Consiglio di amministrazione della Cassa che, recita una
nota,"ha immediatamente affrontato l'argomento dell'accordo, la
cui validità - come osservato già dalle parti sociali - "è
subordinata alla necessaria deliberazione degli Organi
dell'Enasarco che, oltre a doverne valutare la sostenibilità
economica e finanziaria, dovranno deliberare condizioni, tempi e
modalità per l'erogazione dell'anticipazione all'agente".
Inoltre, "durante la discussione dell'argomento, è emersa la
necessità di un rinvio per svolgere ulteriori approfondimenti in
relazione all'analisi di sostenibilità dell'Ente rispetto
all'erogazione delle misure da stabilire e alle altre proposte
avanzate dal Consiglio di amministrazione. Tanto più che
l'accordo in tema di Firr è pervenuto alla Fondazione nel tardo
pomeriggio di martedì 26 maggio, a poche ore di distanza dalla
convocazione del Cda. Rispetto all'opportunità del rinvio, il
Consiglio di amministrazione si è espresso favorevolmente
all'unanimità, al fine di consentire tutte le verifiche
finanziarie del caso, oltre alla necessità di considerare e
approfondire tutte le proposte presentate in Cda", dichiara,
infine, l'Enasarco. (ANSA).