(ANSA) - ROMA, 09 APR - Una "ulteriore dichiarazione
attestante l'iscrizione in via esclusiva alla Cassa forense"
sarà necessaria per gli avvocati che hanno già presentato
domanda, o vorranno farlo, per accedere all'indennità statale da
600 euro, prevista dal decreto Cura Italia, votato con la
fiducia oggi, al Senato. E' quanto fa sapere l'Ente presieduto
da Nunzio Luciano, il cui consiglio d'amministrazione ha
approvato stamani una delibera, alla luce delle modifiche al
testo, che fissano come parametro per ottenere il 'bonus'
l'esser associati ad una sola Cassa pensionistica. Gli uffici,
viene spiegato, "stanno approntando quanto necessario per
attivare apposita procedura sempre nell'area riservata del sito
della Cassa a partire da domani, 10 aprile". La dichiarazione
integrativa "non influirà in alcun modo sull'ordine di arrivo
delle istanze, così come originariamente presentate e la mancata
integrazione entro il 30 aprile 2020, impedirà l'accoglimento
della domanda" per il 'bonus'. Alla Cassa forense, cui sono
iscritti oltre 243.000 avvocati, dal primo aprile erano giunte
oltre 130.700 richieste del sussidio da 600 euro per le
difficoltà incontrate a causa dell'emergenza da Coronavirus,
tuttavia, si apprende, i pagamenti, che comunque sarebbero stati
sospesi oggi, in virtù del cambio dei requisiti richiesti ai
professonisti, "non erano ancora partiti". (ANSA).