(ANSA) - ROMA, 26 MAR - 'Ventaglio' di iniziative della
Cassa nazionale di previdenza ed assistenza dei dottori
commercialisti (Cnpadc) per i suoi oltre 70.000 professionisti
associati: "Ci siamo subito attivati per sospendere gli
adempimenti contributivi, per i quali stiamo assumendo le
necessarie delibere per un'ulteriore proroga fino al 31 ottobre,
con la sospensione dei contributi minimi previsti per il 2020",
annuncia il presidente Walter Anedda, pronto ad agire pure sul
versante del "sostegno al credito e alla liquidità di cassa
degli iscritti. In questi giorni, stiamo definendo le modalità
da adottare, volendo anche farci carico del relativo onere
finanziario". Quanto, poi, al fronte assistenziale, "le misure
straordinarie legate all'attuale situazione devono tener conto
delle risorse già impiegate dall'Ente per l'assistenza ordinaria
al fine di non pregiudicarne l'erogazione", giacché, incalza, "a
normativa vigente, per finanziare tutta l'assistenza, la Cassa
può e potrà contare su un ammontare corrente del 2% del proprio
avanzo e su una riserva accantonata fino ad oggi di circa 40
milioni di euro, ai quali sommare una quota parte del fondo
extra-rendimento". Nel perimetro dell'Adepp, l'Associazione
degli Enti di previdenza privati, prosegue la guida della
Cnpadc, "abbiamo avviato un'interlocuzione costante con il
Governo per chiedere, in sede di conversione del decreto Cura
Italia, un ampliamento degli interventi a sostegno del reddito
dei professionisti appartenenti al mondo ordinistico. Allo
stesso tempo", conclude Anedda, "chiediamo con forza di mettere
le Casse in grado di operare a supporto dei propri iscritti, in
deroga alle attuali limitazioni e ai vincoli a livello
regolamentare e di bilancio". I dettagli sulle misure (incluse
quelle di tutela della salute) su www.cnpadc.it. (ANSA).