(ANSA) - ROMA, 04 MAR - "Svilire ancora una volta l'impegno
e il valore delle prestazioni professionali ricorrendo a
provvedimenti che, nei fatti, vanno contro non solo il rispetto
del lavoro altrui, ma anche contro il principio di una
retribuzione adeguata sancito dall'articolo 36 della nostra
Costituzione". Lo afferma il presidente della Cassa nazionale di
previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) Walter Anedda, a
seguito dell'approvazione odierna del testo del Regolamento
della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario
e finanziario. "Sembra esser questo il magro risultato dei
lavori della Commissione d'inchiesta sul sistema bancario che
oggi ha, di fatto, approvato la possibilità per lo Stato di
avvalersi di consulenze gratuite da parte dei professionisti,
senza ricorrere al principio dell'equo compenso che nei giorni
scorsi era stato oggetto dell'emendamento al testo presentato
dal senatore Andrea de Bertoldi (FdI)", si legge, infine, nella
nota della Cassa. (ANSA).