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CRV - Continua l’esame degli emendamenti alla Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023

PressRelease

CRV - Continua l’esame degli emendamenti alla Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

In mattinata, in aula consiliare

17 dicembre 2020, 13:52

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

(Arv) Venezia 17 dic. 2020  -  In mattinata, il Consiglio regionale del Veneto ha proseguito l’esame degli emendamenti depositati in ordine alla Nota di Aggiornamento del DEFR 2021/2023.
La seduta è stata sospesa alle 13.30 e riprenderà alle 14.30.
Tra gli interventi che si sono succeduti in aula, Cristina Guarda (EV) ha affrontato la questione della “gestione dei rifiuti speciali, come il Car Fluff, per sviluppare i processi di recupero”. “Va promossa la riduzione dei rifiuti, anche sostenendo la vendita di prodotti in contenitori riutilizzabili”, ha aggiunto la consigliera di Europa Verde, sostenuta da Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo), per la quale “serve un piano dei rifiuti e va implementata la raccolta differenziata”, da Erika Baldin (M5S), che ha chiesto “la riduzione della plastica”, da Anna Maria Bigon (PD) che considera “fondamentale ridurre i rifiuti”, da Arturo Lorenzoni (GM); lo speaker dell’opposizione ha sottolineato “le ricadute economiche prodotte dalla raccolta differenziata e dalla riduzione dei rifiuti. Non è quindi solo una tematica ambientale”. Sul punto, si è detto d’accordo anche Andrea Zanoni (PD), che ha invocato “maggiori risorse per la bonifica dei siti inquinanti, che sono molti nel territorio regionale. Serve un piano straordinario che metta assieme tali siti e distribuisca i fondi necessari: dobbiamo avere una visione globale”.
Favorevole alla riduzione dei rifiuti anche l’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin “anche intervenendo sul processo di vendita dei prodotti di largo consumo”. L’Assessore ha poi rivendicato “l’impegno che ho sempre profuso per contrastare l’inquinamento da Pfas; sono stato ingiustamente accusato di aver fatto morire le persone. In realtà, l’Europa ha fissato soglie molto superiori ai limiti, più stringenti, che invece noi avevamo previsto”. Cristina Guarda è tornata sulla “questione Miteni” e ha giudicato “profondamente sbagliata la scelta dell’Europa in materia di Pfas. Vanno limitati gli scarichi industriali. E servono azioni più incisive per migliorare la qualità dell’aria: ce lo chiede anche l’Unione europea”. Zanoni ha chiesto “strumenti adeguati per ridurre l’inquinamento nelle falde acquifere e per limitare le emissioni nocive in atmosfera”, ed è tornato sul “consumo di suolo, consentito dalla mancanza di divieti, che ha avuto pesanti ricadute sull’ambiente. Vanno protetti i nostri parchi e adeguatamente difese le aree protette, che potrebbero diventare una occasione di turismo e di sviluppo sostenibili. I cittadini chiedono di poter disporre di più zone tutelate”. Dello stesso avviso Elena Ostanel anche alla luce “della normativa regionale che vuole arrivare al consumo di suolo zero entro il 2050”. Appoggio anche da Cristina Guarda che ha chiesto “maggiore attenzione per il rimboschimento dei territori”. Andrea Zanoni ha quindi invitato la Regione “a contrastare con più convinzione il bracconaggio”. 
Replicando al consigliere Zanoni, Stefano Valdegamberi (GM) ha affermato che “è profondamente sbagliato dividerci tra difensori e nemici dell’ambiente: dobbiamo toglierci una pericolosa ideologia ambientalista che provoca solo danni idrogeologici e spopolamento. Il parco non deve essere nemico di chi lo vive, vi lavora e lo preserva quotidianamente. Io, definito ‘cattivo’, invece, amo molto l’ambiente ma sono convinto che una cultura sbagliata lo stia distruggendo”. 
In ordine al tema della mobilità sostenibile, Giacomo Possamai, Capogruppo Dem, ha chiesto alla Regione di attivarsi “anche rapportandosi con le amministrazioni locali, per sviluppare il bike sharing”. Cristina Guarda ha posto l’accento “sull’opportunità di sviluppare il trasporto pubblico elettrico”.
Jonatan Montanariello (PD) ha chiesto “uno sviluppo sostenibile della mobilità che abbassi le emissioni inquinanti, anche aumentando il parco dei mezzi elettrici e il numero di colonnine di ricarica”. “Vanno implementati i servizi ai cittadini”, ha aggiunto il consigliere.
Erika Baldin (M5S) è intervenuta “affinché la Regione si attivi, anche se la materia non è di sua competenza, per promuovere la realizzazione di una linea ferroviaria che colleghi meglio Chioggia con le città più importanti: lo chiedono tanti pendolari residenti nella zona sud della laguna di Venezia, che affrontano disagi quotidiani per raggiungere i rispettivi posti di lavoro”. L’esponente Pentastellata ha poi riproposto “la necessità di promuovere, presso il Ministero competente, la messa in sicurezza della Strada n. 309 Romea”. Appoggio convinto anche dal consigliere Montanariello, che ha invitato “a pensare dove serve veramente l’infrastruttura ferroviaria per collegare in modo adeguato il territorio di Chioggia”. 
Il Vicepresidente della Regione e Assessore ai Trasporti Elisa De Berti è intervenuta per precisare che “gli emendamenti illustrati dalla consigliera Baldin sono in realtà già previsti all’interno del Piano Regionale dei Trasporti, approvato a luglio dal Consiglio uscente, che pianifica gli interventi in materia per i prossimi cinque anni”.
Elena Ostanel ha chiesto alla Regione di “sostenere di più gli operatori che lavorano nel Sociale”.
In materia di sviluppo economico e competitività, Vanessa Camani (PD) ha spiegato “la logica che ha guidato tutti gli emendamenti presentati. Chiedo alla Regione di affrontare anche il tema della sostenibilità e della Green economy. Va incoraggiato il dialogo tra il mondo universitario, della ricerca, con le realtà industriali. Bisogna contrastare l’indiscriminata proliferazione sui territori dei centri commerciali di media dimensione, riconsiderando la programmazione, anche alla luce dei danni inferti dalla pandemia sui negozi di vicinato”.
Cristina Guarda ha sottoscritto “l’intervento della collega Camani, nell’ottica di promuovere una sostenibilità industriale, sociale e ambientale in grado di rappresentare un importante volano per lo sviluppo dei territori”. “Vanno utilizzati i Fondi europei per sostenere la figura femminile e la sua realizzazione personale e professionale”, ha quindi aggiunto l’esponente di Europa Verde. 
Ostanel e Guarda sono intervenute per “incoraggiare il sostegno alle imprese in difficoltà, o in crisi nel passaggio generazionale, che possono essere rilevate dai lavoratori”.
L’Assessore regionale al Commercio Roberto Marcato è intervenuto sul sistema fieristico veneto: “Negli ultimi mesi, ho avviato un dialogo con i responsabili delle Fiere, proponendo l’istituzione di una Cabina di regia regionale per razionalizzare le iniziative e i grandi eventi, anche alla luce della crisi che ci ha colpito”.
Sul tema ha preso la parola anche Giacomo Possamai, che ha sottolineato “la debolezza del mondo fieristico veneto, soprattutto nelle piccole realtà. È indispensabile creare un sistema fieristico regionale”.
Daniele Polato ed Enoch Soranzo (FdI) hanno “concordato con l’Assessore Marcato: è indispensabile la Cabina di regia regionale che dia respiro allo sviluppo economico delle imprese venete. Ci deve essere un coordinamento, investendo nella sinergia tra le diverse fiere e nella qualità degli eventi. Ma siamo contrari a un sistema fieristico unico regionale. Piuttosto, ci preoccupa la possibile aggressione alle nostre realtà produttive da parte di imprese estere”. 
Sostanzialmente favorevole il consigliere Lorenzoni, per il quale serve “un coordinamento politico dei programmi fieristici. Dobbiamo attivare le sinergie ed evitare la concorrenza interna”.
Sul tema delle fonti energetiche, Andrea Zanoni (PD) è intervenuto per chiedere “una attenta analisi su costi e benefici delle diverse fonti rinnovabili, perché non tutte sono ‘amiche’ dell’ambiente”.
Francesca Zottis (PD) ha sottolineato come “deve essere affrontato anche il tema occupazionale nel settore energetico, predisponendo utili indicatori di risultato”.
Zottis e Lorenzoni hanno chiesto “un Fondo di garanzia per le imprese del settore”.
Lo speaker dell’opposizione ha infine posto come prioritario “investire nell’idrogeno e nel fotovoltaico, le sfide dei prossimi anni”. 

 

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