CRV - Programma Corecom e conflitto di attribuzione in Consulta verso il Parlamento: via libera

Prima Commissione - Via libera al Programma di attività del Corecom e al conflitto di attribuzione presso la Consulta nei confronti del Parlamento

(Arv) Venezia, 11 dic. 2019 - La Prima Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), Vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna ha approvato all’unanimità la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 110 “Programma di attività del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto - CORECOM per l’anno 2020 e previsione finanziaria”; relatore per l’Aula, il Consigliere regionale Riccardo Barbisan. Oltre ai temi legati alle definizioni delle controversie in materia di telefonia e ai servizi offerti dallo Sportello ‘Help Web Reputation’ a disposizione di coloro che ritengono compromessa, o a rischio, la propria reputazione sul web, il Presidente del Corecom Gualtiero Mazzi si è particolarmente soffermato, in sede di Commissione, sulle funzioni di cui all’art. 11 della L. Reg. n. 1/2001, in forza del quale il Comitato formula proposte di parere sullo schema di piano nazionale di assegnazione e di ripartizione delle frequenze trasmesso alla Regione, nonché sui bacini di utenza e sulla localizzazione dei relativi impianti. L’esercizio di queste funzioni è collegato all’attuazione del Piano Frequenze nazionale e alle prossime scadenze relative agli adempimenti necessari per la riorganizzazione delle bande di frequenza, attività che vedrà il Corecom particolarmente impegnato nel monitoraggio della situazione nel corso della prima metà del 2020, affinché scelte tecniche in questo settore non mettano in difficoltà gli operatori economici coinvolti e il pluralismo informativo a livello locale, ferma restando la necessità di risolvere, nel contempo, i problemi interferenziali verso gli Stati radioelettricamente confinanti. In particolare, il Presidente Mazzi ha posto l’accento sulle necessità di informazione degli utenti, che dovranno dotarsi di nuovi strumenti per la ricezione televisiva, e di garantire la copertura a tutte le aree geografiche della regione, valutando anche la possibilità che, in prospettiva, a questo scopo, la Regione del Veneto, sulla scorta di un’esperienza analoga che riguarda la provincia autonoma dell’Alto Adige, possa installare sul territorio gli strumenti che consentano una copertura al 100% della popolazione, a supporto di un operatore nazionale che potrebbe non raggiungere questo obiettivo.

Approvato ad ampia maggioranza, senza voti contrari (relatore per l’Aula, il Consigliere della Lega Nord Nicola Finco, correlatore il Consigliere Simone Scarabel del Movimento 5 Stelle) il Progetto di legge n. 482 di iniziativa della Giunta “Contributo per interventi urgenti di riparazione di danni subiti dalla basilica di San Marco”, in forza del quale l’esecutivo regionale viene autorizzato a riconoscere un contributo straordinario di un milione di euro alla Procuratoria di San Marco per l’esecuzione di lavori di riparazione dei danni subiti dalla Basilica in conseguenza degli eventi atmosferici dello scorso novembre.

Approvati a maggioranza, senza voti contrari, anche il Pdl n. 450, di iniziativa della Giunta, relativo all’adeguamento dell’ordinamento regionale agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione Europea (la c.d. legge regionale europea), e unitamente ad esso le Rendicontazioni n. 146, relativa alle attività svolte nel 2018 ai fini della partecipazione della Regione del Veneto alle politiche dell'Unione europea, n. 134 “Relazione sulla conformità dell'ordinamento regionale agli atti normativi e di indirizzo dell’Unione europea” e n. 161 “Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) Euregio Senza Confini r.l. Relazione anno 2018”. Relatore per l’Aula, il Presidente Montagnoli; correlatore, la Consigliera del Partito Democratico Francesca Zottis.

Approvato a maggioranza il parere sul Progetto di legge n. 478 di iniziativa del Consigliere Francesco Calzavara relativa a: “Modifica alla legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 "Veneto 2050: Politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio" e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il Governo del territorio e in materia di paesaggio"”, che torna nella Seconda commissione consiliare, ove si trova incardinato, in vista dell’approvazione definitiva.

La Commissione, infine, ha approvato all’unanimità - stante, al momento del voto, l’uscita dal consesso dei rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza, che hanno ravvisato nel provvedimento profili di dubbia costituzionalità - la Proposta di deliberazione amministrativa n. 113 con la quale, sul tema della richiesta di referendum di iniziativa regionale volto all’abrogazione delle disposizioni sull'attribuzione dei seggi con metodo proporzionale in collegi plurinominali nelle elezioni della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, si intende promuovere presso la Corte Costituzionale, congiuntamente agli altri Consigli regionali promotori dell’iniziativa referendaria, il conflitto di attribuzione nei confronti del Parlamento della Repubblica per vedere dichiarata la non spettanza al Parlamento medesimo di omettere l’adozione di una legislazione che imponga la sospensione degli effetti del referendum approvato - per la natura non auto-applicativa della normativa di risulta - qualora risulti necessario adottare una disciplina attuativa dello stesso. Relatore per l’Aula del provvedimento, il Presidente Montagnoli.