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Il boom dei purificatori d’acqua per la casa, comodi e sostenibili

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Il boom dei purificatori d’acqua per la casa, comodi e sostenibili

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Responsabilità editoriale di WolfAgency.it

31 marzo 2021, 18:52

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L’emergenza sanitaria che fa parte della nostra vita da più di un anno ci ha insegnato tante cose. Tra queste, rientra una maggior consapevolezza dell’impatto delle nostre azioni quotidiane sull’ambiente.

L’attenzione più spiccata su questo aspetto si riflette in diversi modi. In questo novero è possibile citare il boom dei purificatori d’acqua per la casa. Approfonditi spesso da blog autorevoli come iobenessereblog.it, negli ultimi mesi sono stati interessati, esattamente come i purificatori d’aria, da una crescita interessante del mercato.

Acqua: sempre più italiani utilizzano acqua del rubinetto

Sono sempre di più, dati alla mano, gli italiani che scelgono di utilizzare l’acqua del rubinetto (interessante a tal proposito è un sondaggio commissionato, tra le varie realtà, dall’azienda Aqua Italia, i cui risultati hanno messo in primo piano come il 73% del campione fosse favorevole al ricorso all’acqua corrente del rubinetto in ambito domestico).

Non bisogna preoccuparsi in merito alla sua salubrità: non dimentichiamo infatti che la rete idrica italiana è oggetto di controlli severissimi, che permettono di far arrivare nelle nostre case un’acqua assolutamente sicura.

In tutto questo, non bisogna dimenticare le esigenze di ulteriore purificazione che riguardano per esempio chi ha bambini. In situazioni come questa e non solo, può essere naturale valutare l’acquisto di un depuratore d’acqua casalingo.

Quali sono i depuratori d’acqua più popolari?

Guardando al mercato dei depuratori d’acqua domestici, è possibile parlare di prodotti specifici che, più degli altri, sono al centro dell’attenzione degli utenti. Stiamo parlando nello specifico dei depuratori d’acqua a osmosi inversa.

Come funzionano? La prima cosa da dire è che tutto si basa, come è chiaro dal nome, sul processo di osmosi, che avviene naturalmente nel nostro corpo. Entrando nel vivo del funzionamento dei depuratori a osmosi inversa, facciamo presente che si contraddistinguono per la presenza di una pompa ad alta pressione che, lavorando in sinergia con una semipermeabile, permette di trattenere i sali e i batteri, ma anche altre sostanze inquinanti spesso presenti nell’acqua.

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano di preciso. Nell’elenco è possibile citare il mercurio, il bromuro e il fosfato. Cosa si può dire, invece, in merito alla differenza tra l’osmosi inversa e altri processi di filtrazione dell’acqua, tra i quali è possibile citare la nano, la micro e l’ultrafiltrazione?

Per capire bene cosa cambia nel caso dell’osmosi inversa, è necessario entrare negli aspetti tecnici e ricordare che, in questo frangente, si ha a che fare con la cosiddetta filtrazione tangenziale, che prevede che il solvente abbia un flusso che procede parallelamente rispetto ai filtri di osmosi.

Questo aspetto è molto importante: grazie ad esso, infatti, è possibile parlare di un’eliminazione della percentuale di turbolenza del flusso, con ovvi vantaggi concreti riguardanti la prevenzione degli intasamenti.

Come scegliere la soluzione migliore per la propria casa

Nel momento in cui si valuta l’acquisto di un depuratore d’acqua domestico, per scegliere il migliore bisogna tenere conto di diversi criteri oltre alla tipologia di filtrazione.  Essenziale, per esempio, è considerare lo spazio disponibile. A tal proposito, bisogna tenere conto della differenza tra depuratori sopralavello, da appoggiare sul piano della cucina, e depuratori sottolavello che, invece, vengono sistemati al di sotto del lavello stesso, occupando uno spazio decisamente più contenuto e rappresentando, di fatto, una soluzione migliore per quanto riguarda l’effetto estetico finale.

Doveroso è considerare anche la potenza, fondamentale per farsi un’idea chiara del grado di purificazione dell’acqua.

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