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Responsabilità editoriale Obiettivo Europa

Meccanismo di protezione civile: prevenzione dell'inquinamento marino

Pubblicato il: 17 dicembre 2019 - Scadenza: 5 marzo 2020

FINALITÀ - L'Unione Europea e il suo vicinato si ritrovano ad affrontare un gran numero di rischi di calamità, quali allagamenti, incendi, terremoti e vari incidenti tecnologici, radiologici o ambientali che risultano nella perdita di vite, distruzione delle proprietà private e del patrimonio culturale e ambientale. Questi rischi sono inoltre aggravati dal cambiamento climatico che contribuisce all'aumento del numero e dell'intensità dei disastri causati da inondazioni in tutta Europa.

Nessun paese da solo può essere pienamente preparato a questi tipi di disastri. Il Meccanismo di Protezione Unionale (Union Civil Protection Mechanism - UCPM) è stato stabilito per rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra l'Unione Europea e gli Stati Membri nel campo della protezione civile.

Il Meccanismo supporta gli sforzi degli Stati Membri per proteggere in primo luogo le persone, ma anche l'ambiente e la proprietà privata incluso il patrimonio culturale, contro tutti i tipi di disastri naturali e artificiali (incluse le conseguenze degli atti di terrorismo, dei disastri tecnologici, radiologici e ambientali, l'inquinamento marittimo e le emergenze sanitarie che si verificano dentro e fuori l'Unione). Oltre che la risposta ai disastri, la prevenzione e la preparazione sono azioni essenziali della cooperazione in Unione Europea nell'area di protezione civile.

In particolare, l'Unione mira a supportare, colmare e facilitare la coordinazione delle azioni degli Stati Membri attraverso il presente bando, al fine di:

- Raggiungere un più alto livello di protezione contro i disastri trans-frontalieri attraverso la prevenzione o la riduzione dei loro potenziali effetti, alimentando una cultura della prevenzione e aumentando la cooperazione tra la protezione civile, altri servizi dedicati, e stakeholders.

- Promuovere l'uso di più fonti di finanziamento dell'Unione (quali Interreg, Horizon 2020, FESR, Strumento di Vicinato europeo, Strumento di Pre-adesione, FEASR, LIFE) che possono supportare una gestione sostenibile del rischio di catastrofi e incoraggiare gli Stati Membri a sfruttare queste opportunità di finanziamento.

 

La gestione del rischio di inquinamento marino, è una parte integrante del Meccanismo di protezione unionale. Riguarda le implicazioni di riversamenti accidentali o intenzionali di petrolio e altre sostanze dannose. Nonostante il trasporto marittimo sia diventato più sicuro con il passare degli anni, il trend attuale mostra un aumento considerevole nella dimensione delle navi, un aumento del traffico marittimo e della varietà dei possibili fattori inquinanti trasportati e una diminuzione dello spazio di navigazione a causa di altre attività marittime che hanno bisogno di più spazio (come aree per la generazione di energia, o altre aree marittime protette). Il numero di versamenti di piccole dimensioni o "sconosciuti" è aumentato significativamente. Questo e altri cambiamenti indicano la necessità di ulteriori misure di diminuzione del rischio e misure di preparazione, incluso l'uso di tecnologie avanzate e di valutazione e rafforzamento delle capacità esistenti. Inoltre la prevenzione, la preparazione e la risposta all'inquinamento marittimo e costale è spesso responsabilità di più autorità e organizzazioni specializzate all'interno di un solo paese, rendendo la gestione complessiva del rischio di inquinamento piuttosto complessa.

Il presente bando finanzia azioni volte ad esplorare e sviluppare migliori modalità di cooperazione trans-settoriale che coinvolgono diverse autorità e attori, e azioni volte al rafforzamento della prevenzione e protezione dagli effetti dei disastri marittimi.

La cooperazione nel combattere l'inquinamento marino ha radici profonde nell'approccio trans-frontaliero e regionale. Mentre è già ben avanzata in alcune regioni marittime europee, altre regioni non hanno ancora stabilito una cornice solida per attività condivise. Infatti, la cooperazione regionale nelle priorità condivise, nella condivisione di buone pratiche, formazione ed esercitazione potrebbe essere rafforzata.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO -  Il budget totale disponibile ammonta a 6.000.000 Euro, così suddiviso:

- Budget interno (per progetti che riguardano gli Stati Membri): 2.000.000 Euro

- Budget esterno (per progetti che riguardano i beneficiari dello Strumento di pre-adesione che non partecipano al meccanismo, i paesi del Vicinato Europeo e gli Stati Membri): 1.000.000 Euro

 

Il contributo comunitario può coprire fino all'85% dei costi ammissibili.

Il co-finanziamento massimo ammonta a 1.000.000 Euro.

Il co-finanziamento minimo ammonta a 500.000 Euro.

Responsabilità editoriale di Obiettivo Europa.
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