Rehappy, la startup siciliana che ricondiziona rifiuti elettronici vuole espandersi

Un progetto di sostenibilità, ma anche un percorso di consapevolezza, in cui siano incluse le persone, ma anche la tecnologia e, ovviamente, la natura. È questo l’obiettivo principale che sta alla base di Rehappy, un brand siciliano che si occupa di smartphone ricondizionati, nato dalle idee innovative del giovane imprenditore Giuseppe Sammartano.

Un marchio che vuole contribuire a rendere tutti, natura compresa, più felici, in un momento storico in cui, in effetti, c’è sempre più bisogno di positività e idee che facciano della sostenibilità a livello ambientale il loro principale punto di forza.

Come opera l’azienda

Il core business di Rehappy si basa sul fatto di raccogliere, mediante centri di raccolta di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ma anche tramite tanti altri tipi di negozi e catene, dei dispositivi elettronici usati e vecchi, anche quelli che non funzionano più.

Ebbene, tali device vengono sottoposti a un attento ed elaborato processo di ricondizionamento, che consente di rimetterli sostanzialmente a nuovo, riproponendoli sul mercato con un prezzo decisamente competitivo, che a volte arriva pure alla metà in confronto ai device nuovi di zecca.

Il settore sta crescendo a ritmi molto elevati: nell’ultimo anno, Rehappy ha rimesso in sesto la bellezza di quasi 5 mila smartphone usati. Dati che fanno felice Sammartano, che spiega però come l’aspetto più importante non è unicamente il fatto che il progetto di business sta andando bene, ma che si basa su una rivalutazione di una delle basi dell’economia circolare, ovvero il riutilizzo.

Lo smaltimento di questi rifiuti particolari non è affatto semplice come si potrebbe credere. Così facendo, Rehappy dà una mano a risolvere una problematica che ha un diretto impatto sull’ambiente. L’obiettivo, in fondo, è anche quello di trasmettere la consapevolezza che questo progetto di business basto su un’economia circolare possa diventare un modello a cui ispirarsi anche in futuro, per una migliore salvaguardia dell’ambiente.

I dispositivi che sono oggetto del processo di ricondizionamento si caratterizza per garantire prestazioni praticamente equiparabili rispetto ai prodotti nuovi. Dotati di una garanzia pari a 12 mesi, questi device ricondizionati vengono inviati agli acquirenti in una confezione interamente riciclabile, in cui sono inclusi tutti gli accessori basici legati ad un corretto funzionamento. Qualche dato? In un anno di business è stata diminuita la produzione di ben 480 tonnellate di CO2 ed evitato al pianeta più di 20 tonnellate di rifiuti RAEE.

La donazione di tonnellate di arance

Un progetto di valore che sconfina anche nel sociale. “Fare impresa vuol dire creare valore”: è il mantra che ha da sempre ispirato Sammartano ed è anche questo il motivo per cui l’azienda ha deciso di investire in modo imponente in un progetto di forestazione siciliana, dando una grande mano con i contadini locali, con l’obiettivo di gestire più di 120 alberi di agrumi e valorizzarli il più possibile.

Sono stati sufficienti solo dodici mesi per raggiungere tale target: infatti, nel giro di un anno l’azienda è riuscita a donare più di una tonnellata di arance alle varie associazioni di beneficenza locali. In tal senso, Rehappy ha già fissato un nuovo obiettivo: anno dopo anno, si vuole implementare la piantagione di nuovi alberi, continuando ad aumentare le donazioni. Un progetto che mira a garantire adeguata tutela non solo ai prodotti che la terra ci offre, ma anche in modo particolare ai prodotti siciliani, a cui l’imprenditore Sammartano è particolarmente legato, dando valore e nuove opportunità a tutto il territorio.

Crescita del territorio e da settembre nuove assunzioni

Nell’ambito di tale prospettiva di valorizzazione del territorio, la startup siciliana Rehappy ha intenzione di provvedere all’assunzione di nuove risorse. Un altro modo per donare felicità alle persone e, in modo particolare, ai giovani siciliani, che spesso e volentieri devono allontanarsi dai territori natii perché non trovano sufficienti opportunità.

Investire sulla Sicilia, terra in cui l’imprenditore Sammartano è nato, vuol dire anche andare in controtendenza. Il progetto di apertura al B2B comporta la necessità di assumere nuove figure manageriali, così come tecnici e operatori nell’ambito del customer care. Sono 30 le persone del territorio a cui Sammartano ha intenzione di dare lavoro. Un’attività che verrà svolta interamente da remoto, sempre nell’ottica di una maggiore sostenibilità, ma anche di una gestione migliore dei propri affetti del proprio tempo. Numeri importanti per la startup, che cresce sempre di più anche nel retail: non a caso è stato aperto il primo Rehappy Store affiliato a Marsala. Obiettivo? Toccare quota 100 nel giro di trentasei mesi.