(ANSA) - BRUXELLES, 11 MAR - C'è anche il tema dei rifugiati
tra i 16 progetti italiani beneficiari del programma per il 2022
dello Strumento di supporto tecnico della direzione Riforme
della Commissione europea. Ad esempio un progetto, collegato al
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), mira ad
affrontare le debolezze nel coordinamento delle politiche di
integrazione dei migranti" (beneficiario il ministero del
Lavoro). L'altro risponde invece al bisogno di valutare le
qualifiche accademiche dei rifugiati acquisite all'estero,
anche in caso di mancanza di documentazione (ministero
dell'Università).
Un progetto poi, che rientra anch'esso tra le priorità del Pnrr,
mira a migliorare l'efficacia del servizio civile per aumentare
le opportunità di occupazione giovanile, puntando in particolare
su regioni e i gruppi prioritari come i 'Neet', i giovani che
non studiano e non lavorano, ma anche donne e lavoratori
scarsamente qualificati (dipartimento per le politiche giovanili
e servizio civile universale). Le donne figurano anche in un
progetto del dipartimento per le Pari opportunità, con un
progetto di sostegno tecnico per l'emancipazione femminile
attraverso l'integrazione della dimensione di genere e la
certificazione di genere delle imprese.
Sostegni a progetti di digitalizzazione riguardano poi diversi
progetti di cui saranno beneficiari: il ministero della
Giustizia, l'Inps, l'autorità dei mercati finanziari Consob (per
esigenze del settore della finanza digitale), la Banca d'Italia
(per la sensibilizzazione agli sviluppi digitali nel settore
finanziario) e il ministero del Turismo (il progetto è per il
"sostegno all'ecosistema turistico: verso un turismo più
sostenibile, resiliente e digitale").
Lo sviluppo delle competenze è anche un altro tema 'ricorrente':
appare in un progetto selezionato del ministero della salute,
per definire una strategia di acquisizione di competenze
informatiche per il personale sanitario (ministero Salute con
diverse Regioni), in un progetto del dipartimento della
Funzione pubblica per individuare e sviluppare abilità e
competenze tra la forza lavoro della Pa, in particolare per la
cooperazione delle diverse amministrazioni. La Scuola nazionale
dell'amministrazione (presidenza del Consiglio dei ministri) ne
beneficerà poi con un progetto per promuovere metodologie di
anticipazione strategica nell'elaborazione delle politiche. In
qualche modo assimilabile a un aumento di competenze anche uno
di assistenza tecnica sulla rilevazione e valutazione degli
asset pubblici (Ragioneria generale e ministero dell'Economia).
Altri temi: la transizione giusta in due territori vulnerabili
che verranno individuati dal Governo (dipartimento per le
politiche di coesione e presidenza del consiglio); un progetto
di mobilità sostenibile (Mims), uno per la previsione della
forza lavoro degli insegnanti e uno per l'attuazione della
garanzia europea per l'infanzia degli insegnanti (ministero
dell'Istruzione). (ANSA).