(ANSA) - PALERMO, 19 OTT - L'Asp di Ragusa ha affidato gli
incarichi per la redazione dei progetti di fattibilità
tecnico-economica da porre a base di gara per l'affidamento dei
successivi livelli di progettazione ed esecuzione dei lavori,
relativi a tredici interventi strutturali finanziati nell'ambito
del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano
nazionale per gli interventi complementari (PNC).
Della prima linea di finanziamento fanno parte i tre ospedali di
Comunità (per 6,7 milioni) che sorgeranno a Ragusa, Comiso e
Scicli, e le otto Case di Comunità (12,5 milioni) ricadenti nei
comuni di Chiaramonte Gulfi, Santa Croce Camerina, Vittoria,
Acate, Modica, Monterosso Almo, Ispica e Giarratana. Poco più di
mezzo milione, invece, è destinato alle Centrali Operative
Territoriali (COT) di Ragusa, Modica e Vittoria, la cui funzione
è coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi
sanitari, assicurando l'interfaccia con gli ospedali e la rete
di emergenza-urgenza.
L'obiettivo del Ministero della Salute è potenziare i servizi
assistenziali territoriali quali punti di riferimento per la
risposta ai bisogni di natura sanitaria, sociosanitaria e
sociale per la popolazione di riferimento. A questo serviranno,
tra l'altro, le Case di Comunità: in provincia ne sorgeranno due
di livello "Hub" (a Modica e Vittoria), che oltre a garantire
l'erogazione dei servizi di assistenza primaria, offriranno
anche attività specialistiche e di diagnostica di base. Al fine
di assicurare i servizi, è prevista la presenza di 7-11
infermieri di famiglia o comunità (IFoC), di cui una buona parte
destinati all'assistenza domiciliare, alle attività di
prevenzione e alla teleassistenza.
L'affidamento all'esterno dei progetti di fattibilità
tecnico-economica, come conferma l'U.O.C. Servizio Tecnico
dell'ASP di Ragusa, diretto dal dr. Pasquale Amendolagine, è il
primo step di un iter procedurale, che ai fini dello snellimento
burocratico, prevede, per le COT, il successivo affidamento di
un appalto integrato (progettazione definitiva/esecutiva e
lavori di realizzazione) con specifico bando per una gara da
pubblicare entro il 31 marzo 2023 (e l'individuazione
dell'affidatario entro il 30 settembre successivo). Per tutti
gli altri interventi si ricorrerà alle convenzioni stipulate da
Invitalia, come da indicazioni dell'assessorato regionale alla
Salute. Le ditte affidatarie avranno tempo fino al 2026 per la
realizzazione dei lavori. (ANSA).
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