(ANSA) - CAGLIARI, 29 APR - Come già fatto in altri territori
anche in Sardegna Novartis stringe un accordo quadro con
l'amministrazione regionale per lavorare in maniera congiunta a
soluzioni che possano aiutare alcuni tipi di pazienti. Nel caso
dell'Isola quelli affetti da malattie cardiovascolari e da
Sclerosi multipla. L'intesa con la Regione rientra tra quelle
collaborazioni pubblico-privato che stanno alla base delle
opportunità offerte dal Pnrr. Non si è ancora arrivati alla fase
operativa ma l'obiettivo è di portare progetti e idee alla
Regione e gestirle in maniera ottimale. "Novartis, non ha
ambizioni di accedere ai fondi, ma vuole collaborare per
utilizzarli al meglio", spiega all'ANSA l'Ad di Novartis Italia,
Pasquale Frega.
Riguardo alle malattie croniche, si sconta lo svantaggio di un
sistema ospedalocentrico: "le persone devono spostarsi per le
cure e in Sardegna è più complesso ad esempio per chi ha la
Sclerosi multipla visto che sono solo 4 i centri di riferimento
e l'Isola ha l'incidenza maggiore d'Italia. Quindi pensiamo di
agire sul fronte terapeutico con farmaci a domicilio e poi con
un sistema di trasformazione digitale, che non è solo
telemedicina, ma sistemi integrati di 'salute connessa'". Sulle
malattie cardiovascolari, "che sono sottovalutate e sottostimate
e che rappresentano il 35% degli accessi in emergenza, le
situazioni patologiche possono essere preventivate con anche un
impatto sui conti della regioni: in questo caso parliamo di
tecnologie farmacologiche e di follow up".
In più in Sardegna Novartis è presente con iniziative di
collaborazione con le istituzioni politico sanitarie regionali
che riguardano il miglioramento dei servizi al paziente e al
cittadino come la Federazione Italiana Medici di Medicina
Generale, per sfruttare le potenzialità dell'Intelligenza
Artificiale e della telemedicina a supporto della medicina
territoriale per costruire un modello di co-gestione tra
ospedale e territorio per i pazienti affetti da malattie
croniche. In Sardegna ad oggi circa 30 MMG sono stati attivati e
coinvolti centri quali l'ospedale Santissima Trinità e il
Binaghi Inoltre porta avanti a Sassari il progetto SimPLE
Evolution che permette di misurare l'impatto effettivo della
pandemia, calcolando la riduzione del numero di visite
effettuate durante i mesi di emergenza. (ANSA).