(ANSA) - CAGLIARI, 29 APR - Per meglio far comprendere i
contenuti dell'avviso pubblico per la protezione e
valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale della
Regione, e dare risposte alle domande già pervenute e i punti di
approfondimento, è in programma per lunedì prossimo, 2 maggio
alle ore 11, un webinar aperto a tutti in diretta streaming
sulla pagina facebook della Regione Sardegna
(www.facebook.com/regioneautonomasardegna). Il focus sui
contenuti dell'avviso pubblico è curato dalla Direzione Generale
dell'Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione.
L'obiettivo è quello di informare i destinatari sui principali
aspetti del bando e sul funzionamento della piattaforma di
accesso per la presentazione delle istanze sul portale di Cassa
depositi e prestiti.
Possono presentare domanda di finanziamento persone fisiche e
soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti
ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e
altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma
individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o
detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al
patrimonio culturale rurale secondo le disposizioni stabilite
nell'avviso.
Il contributo concesso è di 150 mila euro massimo come forma di
cofinanziamento. La domanda di finanziamento, completa della
documentazione, dovrà pervenire, pena l'esclusione, non oltre le
ore 16.59 del 20 maggio 2022.
Saranno ammissibili anche progetti che intervengano su beni del
patrimonio architettonico e paesaggistico rurale di proprietà
pubblica, dei quali i soggetti privati e del terzo settore
abbiano la piena disponibilità, con titoli di godimento di
durata pari almeno a 5 anni successivi alla conclusione
amministrativa e contabile dell'operazione finanziata,
mantenendo i vincoli di destinazione per analoga durata.
L'intervento mira a migliorare la qualità paesaggistica del
territorio e l'implementazione di soluzioni innovative anche
tecnologiche per migliorare l'accessibilità per persone con
disabilità fisica e sensoriale. Inoltre, il recupero del
patrimonio edilizio rurale, coniugato ad interventi per
migliorarne l'efficienza energetica, contribuisce al
raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali,
restituendo alla collettività e in molti casi all'uso pubblico,
un patrimonio edilizio sottoutilizzato e non accessibile al
pubblico. (ANSA).