(ANSA) - FERMO, 03 DIC - "Importante e storico
finanziamento riconosciuto al Comune di Fermo e alla Fermo
Asite". L'amministrazione comunale fa sapere che ieri il
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha
pubblicato la graduatoria ed i risultati del bando, promosso
dallo stesso Dicastero, per finanziare con fondi PNRR
(investimenti sull'Economia Circolare) progetti
sull'ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti di
trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla
raccolta differenziata. Il progetto di Fermo, che aveva
partecipato con una proposta sulla realizzazione del
biodigestore per il trattamento anaerobico dei rifiuti organici,
è stato ammesso al finanziamento di circa 17,5 milioni di euro.
Soddisfazione viene espressa dal Sindaco Paolo Calcinaro che
ha dichiarato: "il risultato è straordinario, siamo sedicesimi
in tutta Italia su 500 domande e tredicesimi nel centro sud, un
plauso enorme all'Asite, un riconoscimento che va tributato a
tutto il Consiglio di Amministrazione per il gran lavoro che ha
fatto su questo progetto, al Presidente, al Direttore, ai
consulenti. E' un risultato straordinario per la città - ha
aggiunto - perché questo consentirà di avere una produzione di
energia a Fermo dal 2026, in quanto è realizzazione complessa e
per questo non potrà avvenire da domani. La realizzazione di
questo impianto andrà ad abbassare la Tari dei cittadini di
Fermo e di tutta la Provincia".
La realizzazione di biodigestori, in sviluppo in tutta
Italia, "si inquadra nell'ambito dell'attuazione del protocollo
di Kyoto, che richiama gli Stati membri, quindi l'Italia e di
conseguenza le Regioni, ad una più incisiva azione nella
riduzione delle emissioni dei gas clima, fissando una quota
obbligatoria di energia prodotta da fonti energetiche
rinnovabili sul consumo totale di elettricità". Il progetto
proposto dalla Fermo Asite, partecipata dal Comune di Fermo ed
affidataria in house di servizi pubblici, proprietaria e gestore
dell'impianto di smaltimento/interramento nell'ambito del Cigru,
riguarda un "sistema impiantistico complesso, costituito da una
sezione di digestione anaerobica dei rifiuti per la produzione
di biogas e la sua successiva purificazione per ottenere
biometano. I rifiuti destinati a trattamento nel nuovo sito
impiantistico saranno costituiti essenzialmente dalla frazione
organica per una quantità, ridotta rispetto all'iniziale
progetto, di 35 mila tonnellate all'anno, in gran parte
proveniente dall'ambito dell'ATA 4 della Provincia di Fermo. Il
sistema impiantistico progettato ha come obiettivi: "recuperare
risorse, produrre energia e
ridurre la necessità di discarica". (ANSA).
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