(ANSA) - ANCONA, 04 LUG - Un Piano da 1,5 miliardi contro la
dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i
divari territoriali. È quanto prevede il Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza (Pnrr) per l'Istruzione che, dopo una prima
fase dedicata all'edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti
locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole,
con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici
per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e
studenti.
"In questi giorni ho firmato la prima tranche di risorse del
Piano contro la dispersione scolastica e per il superamento dei
divari territoriali che andrà avanti fino al 2026. Abbiamo 1,5
miliardi a disposizione. I primi 500 milioni serviranno a
finanziare progetti in 3.198 scuole secondarie di primo e di
secondo grado con studentesse e studenti nella fascia 12-18
anni. Sono risorse che assegniamo direttamente alle istituzioni
scolastiche, sulla base di precisi indicatori relativi alla
dispersione e al contesto socio-economico", spiega il ministro
Patrizio Bianchi. La prima tranche di risorse assegnata alle
Marche ammonta a 8 milioni e 582.308 euro, stanziati per 68
istituti della regione. "Si tratta di un finanziamento molto
importante, un progetto nazionale che mette al centro i più
fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma
degli istituti tecnici e professionali e alla riforma
dell'orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure
altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione
e all'abbandono scolastico - prosegue Bianchi -. Prenderemo per
mano le ragazze e i ragazzi che hanno difficoltà nella
prosecuzione del loro percorso di studi e per questo rischiano
di lasciare precocemente o, purtroppo, lo fanno. Saremo al
fianco delle scuole lungo tutto il percorso". Il decreto, in via
di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Le
scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi
giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la
convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno
realizzare la loro progettazione. I progetti partiranno con il
prossimo anno scolastico e avranno durata biennale. A questo
primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento,
la prima dedicata a favorire l'acquisizione di un diploma ai
giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato
precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati
progetti per il potenziamento delle competenze di base per
superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali
nelle aree più periferiche delle città e del Paese. (ANSA).