(ANSA) - CATANZARO, 02 OTT - "La Calabria si aggiudica la
maggior parte delle risorse messe a disposizione
dell'agrosistema irriguo, attraverso il Piano nazionale di
ripresa e resilienza.
Il dato emerge a seguito dell'avvenuta approvazione della
graduatoria dei progetti presentati in tutta Italia ed ammessi a
finanziamento". Ne dà notizia un comunicato dell'ufficio stampa
della Giunta regionale.
"A disposizione, complessivamente - si aggiunge - 517 milioni di
euro, in misura del 40% (corrispondente a 217 milioni) destinati
alle regioni del Sud, con la Calabria che fa la parte del leone,
vedendosi approvare 13 progetti presentati da diversi Consorzi
di bonifica, per un controvalore pari a 139 milioni, ovvero il
27% della quota nazionale".
"Un risultato - commenta l'assessore regionale all'Agricoltura,
Gianluca Gallo - che, se da un lato, premia l'ottimo lavoro
svolto dall'Anbi Calabria e dalle singole realtà consortili in
sinergia col Dipartimento Agricoltura, dall'altro carica di
ulteriori responsabilità tutti i soggetti interessati: ottenuti
i finanziamenti, bisognerà ora garantire, infatti, efficienza ed
efficacia della spesa".
Da qui, per esempio, la volontà, "già condivisa con l'Anbi",
sottolinea ancora l'assessore Gallo, di affidare la gestione
delle fasi di gara alla Stazione unica appaltante e di seguire,
in ogni caso, i singoli passaggi delle procedure necessarie
attraverso "una costante collaborazione tra Anbi, Consorzi e
Regione per dare vita ad un percorso nuovo capace di portare,
più in generale e nel solco delle indicazioni programmatiche
delineate dal presidente Occhiuto, ad una ridefinizione del
sistema consortile e dei suoi rapporti col mondo agricolo. Una
grande opportunità per la nostra terra da cogliere e valorizzare
adeguatamente".
"Nello specifico, attraverso le iniziative progettuali
destinatarie dei fondi del Pnnr - si afferma ancora nel
comunicato - si procederà all'efficientamento ed alla
modernizzazione delle reti irrigue, in molti casi risalenti nel
tempo e carenti di idonea manutenzione. Il tutto, ad esempio,
attraverso la sostituzione delle condotte, l'installazione di
misuratori di portata e l'introduzione degli idranti a scheda"
"Interventi essenziali - conclude l'assessore Gallo - per
confermare, insieme ad un ormai improcrastinabile processo di
riforma, la strategicità del settore consortile all'interno del
comparto agricolo ed agroalimentare calabrese pure in ottica di
tutela dell'ambiente, con la riduzione degli sprechi ed un
utilizzo più consapevole dell'acqua". (ANSA).