(ANSA) - CATANZARO, 09 APR - "La scarsa capacità progettuale
degli enti locali, quasi sempre con organici sottodimensionati e
privi delle necessarie strutture tecniche, mette a rischio il
concreto utilizzo delle risorse del Pnrr. Per questo la Regione
punta a dare un importante supporto ai Comuni, cui sono
prioritariamente indirizzate le risorse del Pnrr. Sotto il
profilo dell'assistenza tecnica, per la fase di elaborazione
degli interventi, stiamo mettendo in campo attraverso Fincalabra
un gruppo di esperti a sostegno dei Comuni. Si potrebbe inoltre
creare un fondo per la progettazione più semplice da utilizzare
rispetto a quello realizzato dal governo attraverso la Cassa
depositi e prestiti". A sostenerlo è stato l'assessore regionale
Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo, intervenuto
alla tavola rotonda su "Sud, Calabria e Pnrr" organizzata a
Catanzaro da Banca Centro Calabria, Svimez e Open Calabria.
Pietropaolo ha anche posto l'attenzione - è detto in un
comunicato - sulla necessità di snellire e semplificare i
procedimenti amministrativi con cui devono realizzarsi le
attività finanziate dal Pnrr e dal Por. "La realizzazione degli
interventi deve fare i conti con una burocrazia troppo complessa
- ha sostenuto l'assessore - che rallenta eccessivamente i
procedimenti amministrativi. Riteniamo fondamentale, nel
rapporto con il governo nazionale, insistere per interventi
incisivi sullo snellimento burocratico. Le procedure farraginose
previste sia dalle norme nazionali che comunitarie rischiano
infatti di vanificare i consistenti interventi di
riorganizzazione burocratica su cui pure hanno puntato la
Regione e, per quanto consentono le dotazioni di personale, gli
enti locali. Siamo coscienti delle difficoltà che attraversa
l'apparato burocratico regionale, per questo abbiamo avviato una
serie di interventi di riorganizzazione e di crescita delle
competenze per affrontare al meglio una fase molto complessa
della Regione, caratterizzata dalla necessità di gestire una
elevata dotazione di risorse, soprattutto quelle del nuovo Por,
puntando sulla spesa di qualità, capace di segnare una
inversione di rotta della nostra economia. È un'occasione che
non possiamo lasciarci sfuggire".
L'assessore regionale ha sottolineato la necessità di
"rafforzare il partenariato con tutti gli attori dello sviluppo
locale, in cui la Regione può e deve essere da fulcro, affinché
i progetti dei Comuni possano creare opportunità di sviluppo
stabile. La Regione deve creare le infrastrutture, semplificare
le procedure, in sostanza creare i presupposti per la crescita
economica. Ma a creare sviluppo e occupazione sono le imprese,
che devono avere un ruolo maggiormente proattivo. Il mondo
imprenditoriale deve essere da pungolo per la Regione, ma deve
essere anche bravo ad alimentare l'iniziativa economica,
investendo in ricerca e sviluppo, promuovendo la cultura di
impresa come valore per la rinascita. In Calabria si respira un
clima positivo, ci sono tanti giovani che hanno voglia di
mettersi in gioco, con creatività e intraprendenza, e fare
impresa. È la Next Generation su cui il mondo delle imprese deve
puntare - con il sostegno degli altri attori come le
istituzioni, l'università, i sindacati, il sistema del credito -
per superare la fragilità economica del territorio, aggravata
dalla pandemia, e trasformare le opportunità offerte dal Pnrr in
sviluppo duraturo e occupazione". (ANSA).