(ANSA) - NUORO, 01 APR - La Confindustria del Nuorese va
all'attacco sulla ripartizione dei fondi del Pnrr in Sardegna,
che ha escluso il territorio. "Sembra uno scherzo ma non lo è -
tuona l'associazone degli industriali - questa provincia, ultima
in Italia per dotazione infrastrutturale, viene esclusa dagli
investimenti strategici del Pnrr per strade, porti e ferrovie
nell'isola, il territorio reagisca".
Un appello ad unire le forze per rivendicare il maltolto, anche
con l'intervento dei rappresentanti politici locali in seno alle
istituzioni che porti a rimettere al centro il Nuorese nella
ripartizione di un 'tesoretto' di 1,3 miliardi di euro. "Pur
parlando da decenni di un territorio gravemente penalizzato da
criticità enormi e di una grossa cifra investita, non ci sono
progetti di sviluppo per il Nuorese e l'Ogliastra - denuncia
l'associazione degli industriali -. E' l'ennesima dimostrazione
che ciò che manca prima di tutto è la volontà politica di
superare i divari di competitività e garantire pari diritti a
cittadini e imprese del centro Sardegna. Siamo davanti a un film
già visto e a scelte politiche inique".
Per lo studio del Piano, Confindustria aveva proposto
"l'attivazione di un organismo di governance territoriale" con
il coordinamento della Provincia, il coinvolgimento della
Regione e del partenariato istituzionale, economico e sociale
del territorio. L'associazione degli industriali chiede ora
"l'intervento dei rappresentanti politici locali nelle
istituzioni per fare luce sulle motivazioni che finora hanno
portato all'esclusione del Nuorese e dell'Ogliastra dagli
investimenti infrastrutturali strategici del Pnrr". (ANSA).