(ANSA) - MILANO, 05 DIC - Sul Pnrr "noi come sistema delle
regioni diamo la disponibilità a collaborare ma chiediamo di
essere coinvolti perché se questo non avviene, per noi è molto
più comodo perché guardiamo tutto da lontano, ma sarà un
problema per il paese se le opere non si realizzano". Lo ha
spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni
Massimiliano Fedriga a margine del Festival 'L'Italia delle
Regioni' che si apre a Milano.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto se Mario Draghi con il
suo governo ha lasciato dei buchi sul Pnrr Fedriga ha riposto
che "più che buchi direi che oggi siamo di fronte a una
dotazione difficile che è quella della realizzazione delle
opere, mentre la prima fase era più che altro legata alle
riforme che sono state fatte in modo importante - ha spiegato -
. Oggi siamo di fronte a una fase estremamente difficile per un
problema strutturale del paese, cioè la capacità di
realizzazione delle opere stesse. Quindi non penso che ci siano
dei buchi prima e delle mancanze dopo, penso che dobbiamo
lavorare insieme perché il tempo è molto stretto".
"Se devo trovare una criticità che c'è stata, nata con il
governo Conte 2, è quella di non coinvolgere le Regioni - ha
concluso -. Questo ha portato ad un disallineamento tra le
istituzioni e un rallentamento che vedremo nel Pnrr". (ANSA).
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