(ANSA) - SENIGALLIA, 07 LUG - Acquisire nuove competenze
comunicative, promuoversi online, affacciarsi sui mercati esteri
e sviluppare il settore turistico marchigiano. In una parola,
digitalizzarsi: è l'obiettivo dell'iniziativa presentata
nell'aula consiliare di Senigallia dalla Camera di Commercio
delle Marche, assieme alla Regione. Lo scopo è superare le
difficoltà che sta vivendo la seconda economia del territorio.
Il turismo nelle Marche, alle prese prima con la crisi
economica, poi con il terremoto e infine con l'emergenza
sanitaria, soffre anche una scarsa dimestichezza con la
tecnologia: la mancata digitalizzazione di servizi e offerte non
permette di agganciare nuovi flussi turistici, soprattutto
dall'estero. Da qui nasce il bando a favore degli operatori
turistici dell'incoming.
"Una misura - spiega il presidente della Camera di Commercio
delle Marche Gino Sabatini - pensata per potenziare,
commercializzare e promuovere sui mercati digitali i pacchetti
turistici dedicati al nostro territorio". Oltre alla promozione
in tv grazie agli spot con il ct della Nazionale Roberto Mancini
e al dialogo per riattivare alcune linee aeree di valore
strategico, le istituzioni sono al lavoro per incentivare le
imprese a farsi vedere nel web.
"Dobbiamo andare a conquistare un mercato, quello estero, che
per anni è stato il problema del turismo marchigiano - commenta
Massimiliano Polacco, componente di giunta della Camera di
Commercio delle Marche, con delega al turismo - Qui da noi non è
stata mai superata la soglia del 18% di presenza straniera; oggi
siamo al minimo e viviamo principalmente di flussi italiani".
L'obiettivo è proporsi sui mercati internazionali, anche sui
social, trasmettendo un'immagine vincente. Cresce l'utenza di
Internet e dei social network: Facebook, Instagram, LinkedIn
diventano fondamentali per promuovere l'immagine di un'intera
regione all'estero. "Dobbiamo dare forza alle nostre opportunità
e alla nostra offerta - ha affermto il presidente della Regione
Marche Francesco Acquaroli, in video collegamento -. La
digitalizzazione è oggi per noi un vero gap cronico che non ci
ha permesso di avanzare in questo settore e di imporci nei
grandi circuiti. C'è ancora tanto lavoro da fare ma sono
ottimista e orgoglioso di quello che stiamo facendo". (ANSA).