(ANSA) - BARI, 25 MAG - Il 28,8% degli italiani mostra
interesse per prodotti che contengono cannadibiolo (ben il 43%
dei 18-24enni) e il 18,2% si dichiara interessato a provare
prodotti in cui la carne sia sostituita, in tutto o in parte,
dagli insetti, magari nella forma di farina (la percentuale sale
al 25% tra i 18-24enni). Sono alcuni dei dati dell'indagine
condotta da AstraRicerche su 834 italiani, tra i 18 e i 65 anni.
Lo studio è stato presentato oggi nell'ambito di 'Trend
Academy/See the Next' della Camera di Commercio di Bari. Secondo
la ricerca, nonostante sia forte la convinzione che anche nel
futuro il cibo ideale da trovare in tavola sia quello legato
alle tradizioni culinarie del nostro Paese (47,2% con
percentuali più alte tra gli over 45), una buona fetta si mostra
aperta alle novità: ben il 23,3% punta su cibi innovativi, fatti
con ingredienti nuovi o poco utilizzati in Italia. Più aperti i
giovani (18-24enni) tra i quali la percentuale sale al 32%.
La sostenibilità ambientale e sociale sembra essere un argomento
di rilievo, tanto che più di tre intervistati su quattro si
dichiarano disposti a spendere di più per un prodotto con
garanzie di sostenibilità certificate da enti autorevoli (in
particolare tra i giovani). l'apertura all'innovazione è
evidente anche nell'ambito dei servizi legati al settore
alimentare: il 40,6% degli italiani gradisce l'idea di una
Subscription Box (consegna regolare, in abbonamento, di prodotti
ordinati tramite e-commerce) dedicata ai prodotti
lattiero-caseari, in particolare se a proporla è una singola
marca del settore (piace l'idea al 57,2%, vorrebbe provarla il
54,3%). Nell'e-commerce per prodotti alimentari, sul podio delle
preferenze al primo posto gli italiani mettono i gruppi di
produttori locali che si riuniscono e fanno consegne di quello
che producono (37%). Al secondo la spesa online con una catena
di supermercati (25,2%). "I dati mostrano che nel nostro Paese -
commenta il presidente della Camera di Commercio di Bari,
Alessandro Ambrosi - in particolare i più giovani, pur se
fortemente legati alla tradizione, non disdegnano novità e si
dimostrano attenti alla sostenibilità ambientale e sociale.
Un'indicazione importante per le scelte future delle nostre
aziende del settore". (ANSA).