(ANSA) - BOLOGNA, 08 MAR - A fine 2020 le imprese femminili
attive in Emilia-Romagna erano 84.287, pari al 21,2% del totale
delle imprese regionali. La consistenza delle imprese femminili
ha subìto una nuova leggera flessione (-395 unità, pari a un
-0,5%) rispetto alla fine del 2019, che conferma il ritmo della
discesa del trimestre precedente, in lieve accelerazione
rispetto allo scorso anno. A certificare la battuta d'arresto
sono i dati del Registro delle imprese delle Camere di
commercio, elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
La tendenza risulta la stessa per le altre imprese, quelle
non femminili, diminuite di 1.594 unità (-0,5%). Le difficili
condizioni in cui le imprese operano a seguito della pandemia
non hanno pesato in misura diversa sulle imprese femminili.
Nel dettaglio la tendenza non è omogenea. L'andamento delle
imprese 'rosa' è diametralmente opposto per la componente
giovanile e per quella straniera. A fine anno le imprese
femminili giovanili erano 7.955 pari al 9,4% delle imprese
femminili regionali e da 19 trimestri mostrano una tendenza
negativa apparsa accentuata nel corso del 2020, tanto da avere
subito un calo del 3,3% (-274 imprese) rispetto al dicembre
2019. Cinque anni fa le imprese femminili giovanili erano 9.010.
Al contrario, le imprese femminili straniere risultano in
aumento dall'inizio della rilevazione. Una tendenza positiva più
contenuta nel 2020 (+3%, +334 imprese) le ha portate a quota
11.563, pari al 13,7% delle imprese femminili
dell'Emilia-Romagna. Alla fine del 2015 erano 9.552. Le imprese
femminili in Italia sono aumentate lievemente (+0,2%). (ANSA).