(ANSA) - BOLOGNA, 18 GEN - L'effetto Covid-19 sulle imprese
dell'Emilia-Romagna c'è, ma la base imprenditoriale per ora
tiene. È la fotografia scattata da Unioncamere regionale sulla
base dei dati del registro imprese delle Camere di commercio.
Al termine del 2020, secondo il report sulla demografia delle
imprese, la flessione di quelle attive (-1.989 unità, -0,5%)
risulta più contenuta rispetto a quella dell'anno precedente
(3.173 unità). La pandemia, spiegano gli analisti, ha originato
un "deciso rallentamento" delle iscrizioni e, in misura ancora
più ampia, delle cessazioni. Nascono e chiudono poche imprese,
una dinamica piatta in attesa di capire l'evoluzione della crisi
pandemica. Il saldo tra natalità e mortalità è al minimo degli
ultimi cinque anni ma c'è da considerare - sottolineano gli
analisti - che normalmente molte comunicazioni di chiusura
dell'attività pervenute al registro delle imprese negli ultimi
giorni dell'anno vengono statisticamente conteggiate nel
successivo ed è quindi nel primo trimestre 2021 che si attendono
le maggiori ripercussioni della crisi determinata dalla
pandemia.
La più ampia flessione è delle imprese del commercio
(-1.167), segue quella dell'agricoltura (-1.014). Ben minori le
perdite nella manifattura, nel trasporto e magazzinaggio, negli
altri servizi e nell'alloggio e ristorazione. Il complesso dei
servizi contiene la flessione (-0,3%) e dal suo interno giungono
gli unici segnali positivi, in particolare dell'aggregato dei
servizi di supporto alle imprese, immobiliare, attività
professionali, scientifiche e tecniche, finanziarie e
assicurative. (ANSA).