(ANSA) - TORINO, 27 OTT - Il trimestre estivo sembra aver
segnato un ritorno alla "normalità" sul fronte dell'apertura di
nuove imprese. Nel periodo luglio-settembre - in base ai dati di
Unioncamere - sono nate in Piemonte 4.763 aziende a fronte di
3.375 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio). Il
saldo è positivo per 1.388 unità (nel terzo trimestre 2019 era
stato di sole 575 unità), con un tasso di crescita del +0,33%,
migliore rispetto a quanto registrato nel terzo trimestre del
2019 (+0,13%) e in linea con il risultato medio nazionale
(+0,39%).. Il comparto con l'incremento più consistente è stato
il turismo (+0,73%) per la stagione estiva, nonostante le
difficoltà indotte dalla pandemia. Al secondo posto si è
collocato il settore edile che, grazie anche alle risorse
destinate all'efficientamento energetico e la messa in sicurezza
del patrimonio immobiliare, tra luglio-settembre, ha registrato
un incremento del +0,62%. IL commercio presenta un tasso
leggermente inferiore alla media complessiva (+0,24%).
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine
settembre presso il Registro imprese delle Camere di commercio
piemontesi ammonta così a 427.137 unità, confermando il Piemonte
in settima posizione tra le regioni italiane, con il 7% delle
imprese nazionali.
A livello provinciale Torino registra un tasso di crescita
del +0,41%. Seguono, con tassi superiori alla media regionale,
il Verbano Cusio Ossola (+0,35%) e Novara (+0,34%). Asti e
Alessandria registrano entrambe un tasso pari al +0,26% e la
vicina Cuneo segna un +0,23%. Chiudono il quadro regionale
Vercelli (+0,13%) e Biella che evidenzia una sostanziale
stabilità (+0,01%). (ANSA).