(ANSA) - TORINO, 30 GIU - Nel periodo gennaio-marzo 2020,
la produzione industriale piemontese ha registrato un crollo del
5,7% sull'analogo periodo dell'anno precedente. Un calo che
segue un andamento negativo, anche se ben inferiore, dello 0,5%
nel 2019, seguito a quello che era stato un leggero andamento
positivo nel 2028, +1,% e nel 2017, +3,6%.
E' questo il dato preminente emerso dal monitoraggio
della congiuntura economica piemontese realizzato in
collaborazione da Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo e
UniCredit coinvolgendo 1.859 imprese industriali piemontesi per
un numero complessivo di 93.848 addetti e un valore pari a circa
51,9 miliardi di euro di fatturato.
"Il Piemonte sta vivendo un'altra crisi, imprevista e nuova -
ha detto il presidente di Unioncamere Gian Paolo Coscia - le
imprese hanno fatto del loro meglio per adattarsi. Ma ora spetta
all'intero mondo istituzionale dare una risposta concreta ai
vari settori, che purtroppo continuano a soffrire, turismo,
commercio, industria artigianato, agricoltura. Non va perso
tempo, dobbiamo adottare soluzioni efficaci che permettano agli
imprenditori di superare questa emergenza. Penso al ruolo del
credito, della cassa integrazione, del sostegno all'export,
dell'uso lungimirante delle risorse che l'Europa ci mette a
disposizione". (ANSA).