(ANSA) - COSENZA, 05 GIU - Il prossimo 12 maggio, ad un mese
dal primo incontro, Camera di commercio di Cosenza, Banca
d'Italia, Abi, Fondo Centrale di Garanzia, Ismea, presidenti e
direttori delle principali associazioni di categoria
provinciali, si incontrano per la seconda volta per fare il
punto su #RipartiamoInsieme, il bando a sostegno della liquidità
delle imprese varato dall'ente camerale agli inizi di aprile.
Un tavolo di lavoro tra corpi intermedi ed enti nazionali
costituito nel mese di maggio per analizzare gli impatti della
misura, verificare la necessità di eventuali aggiustamenti e
confrontarsi sugli aspetti più pratici dell'accesso al credito,
allo scopo di fornire, insieme, risposte in grado di
semplificare la vita alle imprese. "L'incontro rappresenta -
afferma il presidente della Camera di commercio di Cosenza,
Klaus Algieri - la conferma di una modalità di lavoro che
abbiamo iniziato a sperimentare in anticipo rispetto al panorama
nazionale e che ha lo scopo di coinvolgere gli attori più
rappresentativi nell'esame delle criticità applicative fin qui
registrate, per fornire soluzioni concrete ai problemi che
incontrano le imprese nell'accesso al credito e alle
agevolazioni. Grazie a quanto emerso nella scorsa riunione, ad
esempio, è stato possibile chiarire aspetti come la cumulabilità
dei nostri aiuti con le garanzie fornite a livello centrale e la
possibilità di considerare periodi di preammortamento nel
calcolo dei limiti temporali ammissibili - continua il
presidente - ma anche sollecitare il sistema bancario a
cooperare più attivamente, sia dal punto di vista degli
interessi applicati che della documentazione necessaria,
riuscendo ad anticipare problematiche che avrebbero altrimenti
intralciato le istruttorie delle pratiche e rallentato l'intero
processo di erogazione dei contributi. È la dimostrazione
tangibile che azzerare la burocrazia è possibile, quando gli
enti si parlano".
"Anche grazie a queste soluzioni, la Camera di commercio -
è detto in un comunicato dell'ente - pubblica ogni lunedì la
liquidazione settimanale delle imprese beneficiare, i contributi
concessi e i finanziamenti per liquidità erogati dalle banche.
Rispetto a questi ultimi, in particolare, si registra un importo
medio dei prestiti di poco superiore ai 35 mila euro, con un
tasso di interesse medio del 2,24% (che scende all'1,32% per i
prestiti garantiti dal Fondo credito centrale, in applicazione
del Decreto Liquidità)". (ANSA).