(ANSA) - VENEZIA, 26 FEB - "Ottima l'organizzazione
sanitaria, ma sul fronte della gestione delle ripercussioni
economiche c'é ancora molto da fare. Le aziende che organizzano
il lavoro in modo diverso o addirittura chiudono come devono
conteggiare i giorni di chiusura? Chi pagherà i maggiori costi
dovuti alle misure restrittive attuate per realizzare il cordone
sanitario?". Lo afferma in una nota Giuseppe Riello, presidente
della Camera di Commercio di Verona, in merito all'emergenza
Coronavirus.
"Abbiamo 96 mila imprese - prosegue Riello - siamo la 12/a
provincia nella graduatoria nazionale e stiamo subendo un
contraccolpo economico dai danni incalcolabili senza che vi sia
stato un solo caso di Coronavirus sul nostro territorio. Le
imprese sono lasciate sole in questo momento di grave
difficoltà: comprendiamo che la salute della popolazione venga
prima di tutto, ma abbiamo bisogno di indicazioni chiare su come
gestire l'emergenza dal punto di vista organizzativo, per
rispetto delle imprese ma anche dei lavoratori. La Cassa
Integrazione Ordinaria sarebbe uno strumento da estendere a
tutte le imprese delle aree coinvolte dalle ordinanze. Penso
agli alberghi e ai ristoranti che stanno subendo un calo
drastico della clientela".
Secondo Riello "sarà necessario uno sforzo di comunicazione
ulteriore del territorio, una volta usciti dall'emergenza per
recuperare reputazione. Quanto alle altre imprese fioccano
disdette e annullamenti di incontri e riunioni, gli ordinativi
sono fermi. La situazione è davvero preoccupante e ribadisco che
occorre maggiore attenzione per le imprese - conclude - che sono
le prime a sostenere la salute economica del territorio".
(ANSA).