(ANSA) - ANCONA, 18 FEB - Sviluppo del territorio,
rafforzamento della competitività del sistema imprenditoriale,
semplificazione, internazionalizzazione e attrazione degli
investimenti: sono i cardini del protocollo di intesa siglato
dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e dal
presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini.
Per l'attuazione dell'accordo la Regione mette a disposizione
4,6 milioni di euro nel triennio 2019-2021 (905 mila nel 2019;
2,9 milioni nel 2020 e 800 mila euro nel 2021). Secondo
l'assessore alle Attività Produttive Manuela Bora: "La Regione
Marche crede fortemente in questo progetto che finalmente unisce
la nostra Regione al plurale nel segno delle crescita e dello
sviluppo. Stiamo attraversando un momento di grandi cambiamenti
- aggiunge - in cui si stanno attivando importanti riforme,
prima tra tutte quella camerale, fortemente voluta dalla Giunta
Regionale.; protocollo intesa Ringrazio tutti coloro che hanno
reso possibile la realizzazione di questo progetto, a partire
dalle Associazioni di categoria, per l'impegno e la passione
profusi, e soprattutto il grande spirito di collaborazione che
fa ben sperare in una proficua collaborazione futura". "E' una
giornata importante per il mondo imprenditoriale marchigiano -
ha detto Sabatini - Abbiamo firmato un protocollo d'Intesa dove
il sistema camerale e la Regione Marche lavorano all'unisono per
progetti utili alle nostre imprese. Abbiamo settori in
difficoltà, settori che vogliono crescere, con questa firma
mettiamo a disposizione il know-how del sistema camerale e la
Regione Marche il suo know-how per trovare insieme dei progetti
da poter condividere con il mondo imprenditoriale. E' un impegno
forte quello della Regione con oltre 4 milioni in tre anni. Oggi
più che mai - ha insistito - possiamo dire che l'unitarietà del
sistema camerale ha dato la possibilità alla Regione Marche di
trovare un interlocutore forte, preparato che può essere a
fianco al mondo imprenditoriale. Oggi più che mai condividiamo
la linea del presidente Ceriscioli, dobbiamo aiutare le imprese
a resistere, a restare su questo mercato e a trovare
quell'innovazione che è più che mai utile per guadagnare nuove
fette di mercato, possiamo farlo con una Camera unica delle
Marche con una regione al fianco". La recente riforma camerale
con il riordino delle cinque Camere di Commercio marchigiane in
un unico Ente, costituisce l'opportunità per un rilancio e
consolidamento della tradizionale collaborazione istituzionale
puntando ad accrescere ogni possibile sinergia fra le funzioni
di governo e coordinamento proprie della Regione Marche e le
funzioni istituzionali della Camera di Commercio delle Marche.