(ANSA) - CROTONE, 17 OTT - Nel periodo settembre-novembre in
Calabria sono previste circa 19.200 nuove assunzioni, in massima
parte nel settore dei servizi (14.470), mentre il resto 4.740
nell'industria. E' quanto emerge dall'elaborazione, effettuata
dal centro studi della Camera di commercio di Crotone, su dati
raccolti da Excelsior, Sistema informativo per l'occupazione e
la formazione realizzato da Unioncamere e Ministero del
Lavoro a seguito delle interviste realizzate ad imprenditori
calabresi ai quali é stato richiesto di fornire previsioni
occupazionali
Nel 34% dei casi gli ingressi saranno stabili, ossia con
contratto a tempo indeterminato, mentre nel 59% saranno a tempo
determinato. L'apprendistato interesserà solo il 6% dei nuovi
assunti mentre altre forme contrattuali riguarderanno appena il
2%. Il maggior numero di neo assunti a tempo indeterminato è
prevista nel settore delle costruzioni (46%), seguito dai
servizi alle imprese (45%).Il 34%, invece, troverà lavoro nel
comparto turistico ricettivo mentre il 28% nei servizi alle
persone, il 24% nell'industria manifatturiera e delle Public
Utilities ed infine il 21% nel commercio.
A privilegiare il contratto a tempo determinato saranno i
settori servizi alle persone e industria manifatturiera e Public
Utilities (67% delle nuove assunzioni per entrambi i comparti).
A seguire si posiziona il commercio (61%) mentre il comparto
turistico ricettivo rappresenterà il 57% dei nuovi contratti. A
termine anche il 53% dei contratti previsti nelle imprese edili.
Le nuove assunzioni si concentreranno per il 75,3% nel
settore dei servizi con circa 14.470 unità. Di queste, ben il
42,8% interesserà le aziende del comparto servizi alle imprese;
il 22,3% le imprese commerciali; il 18,2% quelle dei Servizi
alle persone ed il 16,7% le imprese turistico ricettive.
L'industria in senso stretto accoglierà solo il 24,7%delle nuove
assunzioni, pari a poco più di 4.740 nuove unità lavorative. Di
queste poi, poco meno del 60% è previsto nelle imprese edili e
per il restante 40% circa, si tratta di assunzioni previste
dalle imprese manifatturiere e di Public Utilities (e cioè di
quelle imprese che gestiscono servizi considerati utili alla
collettività, inerenti l'energia elettrica, il gas, l'acqua,
l'ambiente).
Relativamente al livello di istruzione, le nuove assunzioni
previste in Calabria riguarderanno nel 34% lavoratori in
possesso di diploma; nel 31% dei casi sarà richiesta una
qualifica professionale e nel 22% delle nuove assunzioni si
richiederanno lavoratori senza alcuna formazione specifica.
In aumento la richiesta di laureati che interesserà il 14% del
totale. Per quanto attiene alla distribuzione territoriale le
nuove assunzioni riguarderanno per il 37,5% la provincia di
Cosenza seguita da quella di Reggio Calabria (23,7), poi
Catanzaro (20,1%), Crotone (11,5%) e, infine, Vibo (7,3%).
"In un caso su due - afferma il presidente della Camera di
commercio di Crotone Alfio Pugliese - gli imprenditori
dichiarano di voler assumere risorse caratterizzate già da
esperienza lavorativa specifica nel settore. Ciò attesta
l'importanza delle attività svolte dal sistema camerale in tema
di alternanza scuola-lavoro al fine di presentare sul mercato
del lavoro giovani già pronti e competenti, riducendo così il
mismatching tra domanda e offerta occupazionale". (ANSA).