- ROMA - Occupazione delle cooperative stabile o in aumento, domanda e prezzi fermi, ancora criticità sul fronte della liquidità, dei tempi di pagamento e della competitività in generale. Lo scenario è ancora complesso, ma emerge un "cauto ottimismo" dal VI rapporto congiunturale dell'Alleanza delle Cooperative relativo al secondo quadrimestre del 2015.
"Le cooperative sono pronte a fare di più nella consapevolezza che i tassi di crescita dell'economia degli anni pre-crisi per molto tempo ancora resteranno solo un ricordo. E intanto si preparano a cogliere le opportunità generalmente offerte dagli ultimi mesi dell'anno", commenta l'associazione.
Guardando ai dati, il 36% delle cooperative intervistate definisce buona la propria liquidità, a fronte di poco meno della metà, il 49% che dà un giudizio mediocre e del restante 15% per il quale è peggiorata rispetto al quadrimestre precedente.
Quanto ai tempi di pagamento della P.a., per 7 cooperative su 10 non ci sono state variazioni, il 15% ha registrato dei peggioramenti, mentre solo il 15% é riuscita ad avere tempi più brevi rispetto ai quattro mesi precedenti. Le cose non vanno meglio se a pagare sono i privati. In questo caso solo il 6% delle cooperative é riuscita farsi saldare più velocemente le fatture, mentre le imprese che hanno segnalato un allungamento dei tempi sfiora il 20%. Buone notizie arrivano invece sul fronte occupazionale, dove la cooperazione conferma la maggiore propensione rispetto alle alte imprese nel consolidare e creare nuovi di lavoro. In particolare sono state 7 su 10 quelle che hanno mantenuto stabili i livelli occupazionali e 2 su 10 quelle che li hanno aumentati. Una performance a cui hanno contribuito in modo determinante le cooperative sociali.
Le dimensioni delle cooperative rappresentano lo spartiacque tra quelle che hanno visto crescere il fatturato (in misura maggiore le grandi e medie cooperative) e quelle invece che lo hanno tenuto stabile o che hanno subito una battuta di arresto.
Il volume di affari è rimasto invariato per il 51%, è cresciuto per il 24% è sceso per il 25%.(ANSA).