(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Il nuovo credito d'imposta per
ricerca e sviluppo, alla luce delle modifiche introdotte dalla
legge di Stabilità 2015, può essere cumulato con altri bonus,
tra cui quello relativo agli investimenti in beni strumentali
nuovi. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate in una circolare appena
pubblicata nella quale fa il punto e fornisce chiarimenti sul
bonus fiscale. Oltre alla cumulabilità ad ampio raggio l'Agenzia
segnala la piena sinergia e complementarietà anche con il Patent
box: i costi ammissibili al credito di imposta rilevano per
l'intero ammontare anche ai fini della determinazione del
reddito agevolabile da Patent box.
La nuova versione del credito
d'imposta, continua il documento, si caratterizza per una più
rapida possibilità di fruizione da parte dei beneficiari e per
una maggiore semplificazione delle procedure. Infatti, il bonus
è ora concesso in maniera automatica, a seguito
dell'effettuazione delle spese agevolate. Un'immediatezza che
quindi esclude, al contrario del passato, il passaggio
intermedio costituito dalla presentazione di un'apposita istanza
per via telematica.
Il credito - ricorda l'Agenzia - è concesso fino all'importo
massimo di 5 milioni di euro a favore di ciascun beneficiario, a
condizione che l'impresa effettui una spesa complessiva per
attività di ricerca e sviluppo almeno pari a 30mila euro. La
misura, cioè l'aliquota da applicare per il calcolo del bonus,
varia a seconda della "tipologia" di spesa sostenuta. Il credito
d'imposta è destinato alle imprese che, indipendentemente dalla
loro natura giuridica, dal settore in cui operano, dal regime
contabile adottato e dalle dimensioni aziendali, investono in
attività di ricerca e sviluppo. Inoltre, spiega la circolare,
anche gli enti non commerciali possono beneficiare del bonus, in
caso esercitino un'attività commerciale. Ad essi vanno poi
aggiunti i consorzi e le reti di imprese, a patto che effettuino
attività di ricerca e sviluppo. Per finire, l'incentivo può
interessare anche le imprese neo-costituite, la cui attività è
stata intrapresa a partire dal 2015. Infine riguardo gli
adempimenti documentali da rispettare, in caso di controlli
successivi, è richiesta la predisposizione di un'apposita
documentazione contabile con l'indicazione dell'effettività dei
costi sostenuti e con l'attestazione di regolarità
formale.(ANSA)