(ANSA) - ROMA, 23 MAR -''La proposta di legge presentata oggi
dagli onorevoli Vignali e Abrignani per disciplinare le
professioni dell'estetica recepisce le sollecitazioni di
Confartigianato per dare regole chiare, semplici ed uguali in
tutto il Paese su formazione e requisiti professionali, modalità
di accesso ed esercizio dell'attività per le 44.171 imprese
attive nel settore dell'estetica, il 74,5% delle quali sono
artigiane. Di queste, 35.459 sono istituti di bellezza, 1.650
attività di manicure e pedicure, 3.765 sono centri benessere e
3.297 attività di tatuaggio e piercing''. Questo il commento di
Sandra Landoni, presidente estetisti Confartigianato, sul
provvedimento relativo alla Riforma della disciplina delle
professioni dell'Estetica, presentato oggi alla Camera .
''Si tratta - prosegue - di uno strumento normativo
indispensabile per elevare la professionalità degli operatori e,
al tempo stesso, per difendere bellezza e benessere dei
consumatori i quali, grazie a questa nuova legge, avranno
garantite prestazioni di qualità offerte da imprenditori
adeguatamente formati e costantemente aggiornati''.
''Finalmente - aggiunge Giovan Battista Donati, Delegato di
Confartigianato alle Categorie - si punta ad innovare regole di
26 anni fa, con l'obiettivo di fare ordine in un mercato in
forte evoluzione e che ha visto la crescita di numerose nuove
attività ma è anche minacciato dalla concorrenza sleale di
operatori improvvisati ed abusivi, il tasso di irregolarità nel
settore è del 28%, che rappresentano anche un grave pericolo per
la salute dei consumatori''.