(ANSA) - ROMA - Oltre 600mila imprese in Italia sono guidare da giovani che hanno meno di 35 anni e, nel 2016, il saldo tra aperture e chiusure di queste aziende è stato positivo per oltre 63mila unità (+10%). E' la fotografia scattata Unioncamere e InfoCamere, che in una ricerca evidenziano come il settore maggiormente 'presidiato' dai giovani sia quello delle tlc: su 100 nuove imprese che si occupano di telecomunicazioni e servizi di accesso a Internet, infatti, ben 52,4 fanno capo a un under 35.
La rete rappresenta dunque un forte richiamo per i giovani imprenditori, ma lo zoccolo duro delle imprese under 35 registrate è ancora fatto dei quattro settori tradizionali: commercio (174mila imprese registrate), costruzioni (85mila), turismo (62mila) ma anche agricoltura (52mila, con quasi 10mila iscrizioni effettuate nel solo 2016, oltre un terzo del totale).
A guardare il solo 2016, si scopre che dopo commercio al dettaglio e agricoltura è l'attività di servizi di ristorazione quella che attrae di più i giovani imprenditori: sono oltre 6mila le aperture di bar e ristoranti, con un peso del 39% sul totale delle iscrizioni in questo settore. Vanno forte tra i giovani anche le attività di servizi per la persona (parrucchieri, barbieri, estetiste) a quota 3.756 e quelle nel settore finanziario (3.400).
La ricerca fornisce dettagli anche da un punto di vista territoriale. La Basilicata è la regione in cui le imprese giovanili hanno particolarmente accelerato il passo nel 2016 rispetto al 2015: +16,7% il saldo tra iscrizioni e cessazioni e +1.078 le imprese. A seguire si incontra il Molise (+14,7%, +570) e il Trentino Alto Adige (+13,8%, +1.294). I tassi di crescita più contenuti si registrano invece in Abruzzo (+7,1%, +1.094), Valle d'Aosta (+8,5%, +102) e Sicilia (+8,8%, +5.389).
In valori assoluti, la classifica è però guidata da Lombardia (+8.800 imprese di under 35), Campania (+8.600) e Lazio (+7.600). A livello provinciale, spicca l'intraprendenza dei giovani materani (+429 imprese nel 2016 con un tasso di crescita del 18,3%), seguiti dai nuoresi (+562, +16,4%) e dai potentini (+649, +15,7%). Considerando i valori assoluti, ottime però le performance dei giovani a Roma (+5.514, +12%), Napoli (+4.667, +11,7%) e Milano (+3.738, +12,8%). (ANSA).