All'ospedale Molinette di Torino
nasce un centro per la stimolazione magnetica transcranica
indicata per il trattamento della depressione resistente e delle
dipendenze: il 'Centro di Neuromodulazione non invasiva'. Il
nuovo centro sarà coordinato da Gianluca Isoardi nell'ambito del
dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale diretto da
Vincenzo Villari. L'attrezzatura è stata acquistata grazie alla
donazione della Fondazione Ricerca Molinette.
La stimolazione cerebrale non invasiva negli ultimi anni ha
dimostrato un profilo di sicurezza decisamente favorevole e
un'efficacia fra il 50% e l'80% nei casi di depressione, e di
circa il 69% nel caso della dipendenza da cocaina. Il centro
torinese curerà pazienti affetti da depressione maggiore
unipolare farmacoresistente e disturbo da uso di sostanze:
cocaina e metanfetamine. A questo affiancherà un'attività di
ricerca volta a determinare quali caratteristiche cliniche siano
predittive della risposta al trattamento, in modo da modificare
il percorso terapeutico per ottenere una maggiore responsività.
"Ringraziamo - dichiara il direttore generale della Città
della salute di Torino, Giovanni La Valle - la Fondazione
Ricerca Molinette e la famiglia Negri Rolfo per questa
importante donazione che ci permette di aprire un nuovo centro
per affrontare problematiche sempre più diffuse nella società".
"Fondazione Ricerca Molinette - sottolinea il presidente
Massimo Segre - è onorata di dare concreto seguito al volere
dell'architetto Domenico Negri e della moglie Ortensia Rolfo,
supportando la Città della salute e della scienza nell'erogare
cure sempre più di avanguardia".
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