La polizia di Stato di Torino sta
lavorando in queste ore per identificare i responsabili
dell'assalto al cantiere della Torino-Lione avvenuto ieri a
Chiomonte, in Valle di Susa, a margine della manifestazione No
Tav a cui hanno partecipato alcune migliaia di persone.
I manifestanti si erano ritrovati in borgata 8 Dicembre poi
si erano divisi in due gruppi: uno si è diretto verso il
cantiere di San Didero, dove è prevista la realizzazione di un
autoporto, opera collegata alla Torino-Lione. Almeno in trecento
invece hanno assaltato, dai boschi della Val Clarea, il cantiere
sull'autostrada Torino-Bardonecchia, rimasta poi chiusa al
traffico per quasi sei ore.
Il folto gruppo di incappucciati ha scagliato biglie di
ferro, lanciato razzi, bombe carta, petardi collegate a
bombolette di gas, fuochi d'artificio e pietre. Le forze
dell'ordine hanno risposto con lancio di lacrimogeni e idranti.
I disordini sono durati circa due ore. Due poliziotti dei
reparti mobili della polizia sono rimasti feriti.
Gli antagonisti sono arrivati in Val di Susa da mezza Italia
per il Festival Alta Felicità, una kermesse musicale e culturale
organizzata dai No Tav e del centro sociale Askatasuna di
Torino. Quest'ultimo è considerato dagli inquirenti regista
degli attacchi avvenuti negli anni nel cantiere di Chiomonte.
Nei giorni scorsi proprio per i disordini in Valle di Susa 55
militanti dell'Askatasuna sono stati denunciati dalla polizia.
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