Il Prix Italia 2024 torna a Torino,
la città che più lo ha ospitato nei suoi 76 anni di storia, dove
la voce della Rai e della Radio hanno mosso i primi passi un
secolo fa. Quattro giornate dall' 1 al 4 ottobre, nell'ambito
delle celebrazioni per Rai 70/100.
Oltre 250 i programmi in concorso con una straordinaria
partecipazione di più di 80 broadcaster provenienti da tutti i
continenti. La Giuria composta da oltre 80 esperti e addetti ai
lavori da tutto il mondo, selezionati dai broadcaster della
comunità del Prix, sta già visionando i prodotti candidati nelle
sezioni Radio-Podcast, TV e Digital. Il 4 ottobre la cerimonia
di premiazione al termine di una settimana di anteprime RAI
delle Direzioni Fiction, Cinema, Documentari e Kids, eventi e
incontri con il pubblico, tutti rigorosamente ad ingresso
gratuito.
Torino, dunque, torna ad ospitare il Prix Italia dopo 7 anni,
in una veste completamente rinnovata, grazie alla collaborazione
con Città di Torino e Regione Piemonte. L'hub del Prix sarà
proprio il Centro di Produzione Rai, con uno studio allestito
per l'occasione, dove sarà possibile assistere a programmi come
Unomattina e Paparazzi, due dei momenti centrali del fitto
palinsesto live, che prosegue dal Museo della Radio e della
Televisione con trasmissioni come Radio Anch'io, Caterpillar,
Numeri Uni, Hollywood Party, Tutta la Città ne Parla. Sarà,
inoltre, presente con eventi speciali in altre location
cittadine di grande interesse culturale, come il Museo Nazionale
del Cinema, il Cinema Massimo, la Nuvola Lavazza, l'Accademia
Albertina, l'Università di Torino, la Film Commission Piemonte
Torino. Il Premio internazionale della Rai, presieduto dalla
Direttrice di France Culture Emelie de Jong, ha scelto per
l'edizione 2024 uno slogan evocativo e dal grande valore
simbolico: "Loud and Clear, Forte e Chiaro" Quando Marconi, uno
degli scienziati italiani più visionari di tutti i tempi, lanciò
il messaggio "Can you hear me" attraverso l'Oceano Atlantico lo
ricevettero in modo inequivocabile, "Forte e Chiaro".
''Si apriva la strada alla nascita dei moderni broadcaster che
ancora oggi, con un forte messaggio di autorevolezza,
costituiscono la community del nostro Concorso - afferma il
Segretario Generale del Prix Italia Chiara Longo Bifano - dallo
smartphone al satellite, dalla radio alla tv fino alle
connessioni wireless: ci interroghiamo oggi su come sarebbe
stato il mondo delle comunicazioni senza il genio straordinario
di Guglielmo Marconi''.
''Forte e chiaro'' è il messaggio che ancora oggi definisce
ontologicamente i broadcaster di servizio pubblico. Cambiano i
linguaggi ma il messaggio e i contenuti restano centrali. La Rai
si conferma ancora una volta un punto di riferimento per
l'intrattenimento di qualità a livello mondiale.
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