Con la liberazione per il consiglio
comunale degli atti propedeutici all'avvio dei lavori, che per
la prima parte dovrebbero concludersi nel secondo semestre 2026,
entra nel vivo il progetto per la rinascita della Cavallerizza
reale, bene Unesco nel centro di Torino. Il via da parte della
Commissione competente è stato dato oggi in occasione della
presentazione ai consiglieri del progetto definitivo di
riqualificazione da parte dell'architetto Cino Zucchi, vincitore
del concorso internazionale per la trasformazione del compendio
in centro culturale, formativo, sociale, educativo.
"Sento tutta l'importanza e il carico emotivo che ha la
Cavallerizza per la città", ha detto Zucchi, sottolineando che
"c'è la volontà forte di fare un progetto molto riferito alla
città e che sana anche una ferita".
La parte di pertinenza di questo progetto è relativa all'Ala
del Mosca, alle Pagliere e al cortile e l'idea, ha spiegato, "è
quella di un progetto conservativo con qualche traccia di
contemporaneità". Dal punto di vista progettuale, ha aggiunto,
"è tutto definito per il permesso a costruire" e ha poi
ricordato che "il piano terra sarà un grande spazio continuo
all'uso pubblico aperto a tutte le ore" e che "per la grande
sala stiamo prevedendo un uso flessibile, da laboratori a
convegni a sala espositiva". "Stiamo lavorando con tempi serrati
- ha assicurato l'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni - e
chiederemo l'immediata eseguibilita della delibera per poter
andare avanti e partire coi lavori".
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