Il nuovo piano per la qualità
dell'aria in Piemonte sarà definito nella prossima riunione
della giunta regionale, convocata il 12 luglio. Contiene oltre
100 misure, finanziate con fondi di varia provenienza per un
totale di 400 milioni di euro. Dopo il varo dell'esecutivo il
documento passerà alla fase delle osservazioni che dovrebbero
concludersi entro la fine di agosto, poi l'approdo in Consiglio
regionale per l'approvazione. Lo ha annunciato l'assessore
all'Ambiente, Matteo Marnati, in occasione della presentazione
della relazione sullo stato dell'ambiente in Piemonte.
"Con quest'aggiornamento - ha spiegato Marnati - cambia il
paradigma, è un piano regolatore contro lo smog per arrivare a
restare entro i limiti della normativa sulle concentrazioni di
Pm10 e biossido di azoto entro il 2025". Una programmazione che
toccherà poi ai Comuni far seguire da provvedimenti pratici,
come nel caso della stazione Rebaudengo di Torino, dove il
valore annuale del biossido di azoto resta al di sopra - al
contrario di quello misurato da tutte le altre centraline Arpa
collocate in Piemonte - resta al di sopra del limite: 44
microgrammi al metro cubo, contro 40. "Il Comune di Torino dovrà
studiare provvedimenti ad hoc per fare rientrare il valore entro
la soglia".
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