Un buon afflusso di clientela già
nella tarda mattinata e scontrini che si attestano su una media
di circa 140 euro. Questa la fotografia della giornata di inizio
dei saldi estivi a Torino scattata da Confesercenti sulla base
delle impressioni raccolte fra i commercianti. Il presidente,
Giancarlo Banchieri, parla di "piccoli segnali confortanti" che
"se non riusciranno a compensare le minori vendite degli scorsi
mesi possono caratterizzare positivamente questo esordio".
Per tradizione i negozi del centro storico sono privilegiati
e, in effetti, in questa zona della città gli operatori si
spingono a indicare, come media, fino a 160/170 euro, ma anche
dalle periferie arrivano giudizi "cautamente positivi".
Gli acquisti riguardano capi di abbigliamento per il mare,
calzature (sneaker, ballerine, sandali) e modelli per lo sport.
"C'è interesse da parte dei consumatori - osserva Micaela
Caudana, presidente di Fismo-Confesercenti, la federazione dei
commercianti di abbigliamento e calzature - anche se gli
acquisti rimangono oculati. È comunque una piccola boccata
d'ossigeno per i nostri negozi. La buona partenza, tuttavia, non
risolve un problema: l'attuale modello dei saldi non funziona
più, vanificato com'è da promozioni continue, 'presaldi' più o
meno leciti, concorrenza del web. E quella sullo spostamento
delle date di inizio rischia di essere una battaglia di
retroguardia: molto meglio riconoscere a ciascun commerciante
una piena libertà nella scelta dei tempi e dei modi".
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