Torino è la città italiana con più
animali domestici (il 66% ne ha almeno uno) e con il più alto
numero di cani (46%). È inoltre quella in cui si è più propensi
a considerarli familiari a tutti gli effetti (92%). È quanto
emerge da una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sul
rapporto tra italiani e animali domestici.
I torinesi spendono mediamente 63 euro al mese per le spese
non veterinarie per i propri animali, ma Torino è fra le città
in cui si riesce meglio a prendersi cura dei propri animali
contenendo le spese al minimo (seconda solo a Firenze), con il
40% che spende meno di 50 euro e solo il 12% più di 100. La
spesa annua per la salute dell'animale si attesta sui 161 euro
di media.
Fra i principali vantaggi dell'avere un animale in casa i
torinesi sottolineano la compagnia (57%), la gioia e felicità
che portano (54%) e la loro capacità di migliorare la salute
mentale (32%). Fra gli svantaggi, la breve longevità (25%), il
trovare qualcuno che badi loro in caso di assenza (26%), le
spese necessarie per prendersene cura (23%) e il tempo da
dedicare loro (23%).
Anche se il 62% dei torinesi è convinto che "un animale
domestico non possa mai sostituire un figlio", per il 31% può
comunque succedere, considerando che viene trattato come tale
(9%), che può riempire un vuoto affettivo (12%) e che è di più
facile gestione (13%). Quattro torinesi su 5 (81%) sono comunque
convinti che la presenza degli animali nelle case non abbia a
che fare con le cause della denatalità nel nostro Paese.
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