"Bianca vergine e pura toglimi la
paura, trasformami in vincente, imboscami dalla pula, le strade
sono piene della mia gloriazio: prega! Nel nome della riga, del
cd e della scheda! U megghiù!". Recita così la "preghiera serale
della droga, il cui testo è stato ritrovato nel Torinese, a
Piossasco, nell'appartamento di due fratelli di 31 e 28 anni
arrestati, insieme a due loro ospiti, dai carabinieri con
l'accusa di detenzione di armi e detenzione di stupefacenti. La
preghiera dello spacciatore era scritto con un pennarello rosso,
sul muro di una stanza.
Un gesto questo che ricorda le usanze dei narcotrafficanti e
dei membri delle gang, in particolare quelle latinoamericane,
che usano il culto della Santa Muerte per chiedere protezione
per lo spaccio, contro la polizia e rivali.
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